Quello che ha fatto Nin per Pateon è davvero….

“E’ successo tutto circa quattro anni fa. Mio figlio, Pateon, mi ha chiamato per andare fuori a vedere una cosa, quando sono uscita ho visto un gatto magro e sporco sul ciglio dell strada. Il mio bambino insisteva di prenderlo e tenerlo con noi, mi pregava.

Davanti alla sua richiesta ero un po’ perplessa. In casa con c’erano altri gatti ed un boxer chiamato Gwen. Così gli ho promesso che l’avremmo salvato e che poi gli avremmo trovato una casa adottiva. L’abbiamo portato in casa e come prima cosa l’abbiamo presentato agli altri nostri amici a quattro zampe, per farglielo accettare. Devo ammettere che mi aspettavo una reazione diversa, ma invece, hanno accolto fin da subito il nuovo amico senza problemi. Siamo andati dal veterinario per una visita di controllo. Stava bene, ma come già sospettavamo, era un randagio. Non aveva il micro chip, così il medico ci ha consigliato di portarlo ad un rifugio. Alla fine, però, ci siamo affezionati ed abbiamo cambiato idea. E’ diventati un Morrow a tutti gli effetti. L’abbiamo chiamato Ginja Ninja (abbreviato Nin). In pochissimo tempo è ingrassato ed è diventato un gatto sano. Quest’anno, a febbraio, poco prima del dodicesimo compleanno di Pateon, Nin e il nostro cane si sono attaccati in modo strano al mio bambino. Sono sempre stati legati a lui, ma non in modo così morboso. Non lo lasciavano mai solo, specialmente Nin. Qualcosa non andava e due settimane dopo ho scoperto la triste verità. Pateon aveva un linfoma di Burkett, un tumore del sangue ed il gatto l’aveva capito.

Nin non l’ha mai lasciato solo durante questo brutto periodo. Se Pateon si sedeva sul divano, il piccolo era affianco a lui. Riusciva perfino a capire quando usciva da una chemio e lo aspettava, preoccupato, davanti la porta di casa. Io credo che in un certo senso, gli abbia voluto restituire il favore, era il suo eroe e lui voleva esserlo a sua volta.

Non so come mio figlio avrebbe affrontato tutto questo senza di lui, ma sono sicura che la sua presenza è stata indispensabile. Grazie al suo amore ed al suo sostegno il mio bambino sembrava non avere paura ed ogni giorno faceva tanti progressi.

Dopo diversi mesi è arrivata la splendida notizia, il mio Pateon era guarito. Anche se Nin l’aveva capito, ha continuato ad essere il suo angelo custode e continua ad esserlo anche oggi. Dorme con lui ogni notte. Forse molti penseranno che è solo un gatto e non mi crederanno, ma io devo la mia vita proprio a lui. Ha salvato il mio bambino!”

Siamo davvero felici che Pateon ora sta bene. Questa storia ci ha davvero commosso ed ecco perché vi chiediamo di aiutarci a farla conoscere al mondo intero, Nin è un vero supereroe.

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