Rabbia per la morte del cane Rodolfo: gli abitanti e il web pretendono giustizia
Morte del cane Rodolfo: la comunità e l'intero mondo del web pretendono giustizia
La storia del cane Rodolfo Corazòn arriva da Los Mochis, una città costiera nel nord di Sinaloa, in Messico. Era un cane randagio conosciuto dall’intera comunità. Tutti si occupavano di lui e ogni giorno si fermavano ad accarezzarlo. Parliamo al passato, perché qualcuno ha deciso di mettere fine alla vita di Rodolfo e la vicenda ha scatenato rabbia tra gli abitanti e nel mondo del web.
Mentre il povero randagio stava dormendo, un uomo ha deciso di ucciderlo a colpi di machete. Un gesto folle e ingiustificabile, che ha messo fine alla vita di un animale benvoluto da tutti.
La notizia è balzata si Twitter e nel giro di poche ore, si è diffusa in tutto il mondo e su tutti i social network. È stata anche avviata un’indagine sulla morte del povero Rodolfo.
Morte del cane Rodolfo: la confessione del colpevole
Gli abitanti hanno diffuso la foto dell’uomo, con tanto di nome e cognome. In seguito, il colpevole ha giustificato il suo gesto, affermando che Rodolfo aveva morso la sua fidanzata. Ma chi lo conosceva bene, lo ha descritto come un cane dolce, che non avrebbe fatto del male a nessuno.
Infatti, la verità è subito venuta a galla. Secondo quanto riportato, la fidanzata del colpevole ha pubblicato una foto dei morsi del cane, dichiarando di aver speso centinaia di euro per le medicine. Ma dopo i tanti insulti e i commenti che evidenziavano il fatto che le ferite non erano recenti, la stessa ha cancellato la foto e dichiarato che con la morte del cane non c’entrava nulla.
Alla fine, l’uomo si è recato alle forze dell’ordine ed ha confessato il fatto di sua spontanea volontà.
La comunità ha organizzato una marcia cittadina per la morte di Rodolfo, nonostante le norme anti-covid. Un’altra vicenda che ha scatenato rabbia sul web e che ha spinto gli animalisti a pretendere giustizia e rispetto nei confronti degli amici animali.