Reggio Emilia, cacciatore denunciato per maltrattamenti verso gli animali.

RABBIA A REGGIO EMILIA: cane trovato con un collare ad impulsi elettrici. Denunciato un cacciatore. Ecco come sono andate le cose.

La vicenda è accaduta a Reggio Emilia e a denunciare l’accaduto, è stata una ragazza amante degli animali, nella mattinata dello scorso 6 ottobre. La giovane ha notato un cacciatore che aveva messo al suo cane, un collare con impulsi elettrici. Immediatamente, ha allertato le forze dell’ordine. Gli agenti si sono subito recati sul posto, per accertarsi di quanto dichiarato.

Il cacciatore, un uomo di circa 69 anni, identificato come B. L, originario di Modena, è stato denunciato dalla Polizia locale, per maltrattamento verso gli animali, secondo l’articolo del codice penale 727, che punisce chiunque detiene un animale in condizioni incompatibili con la sua natura e che gli produce sofferenze.

Fortunatamente, l’animale non aveva lesioni visibili, provocate dal collare elettrico. L’oggetto è stato posto sotto sequestro, insieme al suo telecomando, con il quale l’uomo lo comandava a distanza.

Adesso il sessantanovenne dovrà rispondere delle accuse.

Per ora non si hanno ulteriori notizie sulla vicenda, ma non è la prima volta che si verifica un caso del genere.

Ricordiamo l’episodio avvenuto a Torino, precisamente a Nichelino, dove il proprietario di un cane, è stato denunciato dalle forze dell’ordine per maltrattamento verso gli animali. A lanciare l’allarme è stato un vicino di casa, che si era reso conto che il povero cane indossava un collare ad impulsi elettrici e che, ogni volta che l’animale emetteva un suono, gli dava la scossa.

Gli agenti hanno trovato, sul cane, delle gravi ferite e il pelo bruciato, proprio sotto il collare.

Come tutti già sanno, l’utilizzo di questi collari è vietato dalla legge, poiché può compromettere il loro stato psicofisico, provocando ansia, paura ed aggressività, ma possono essere venduti in modo legale.

Anche in questo caso, le forze dell’ordine hanno sequestrato il collare e il proprietario del cane, adesso dovrà rispondere delle accuse verso di lui.