Rosita e Dacia, un incontro inaspettato

Rosita non aveva mai dimenticato la sua Dacia, il suo grande amore

Rosita ama molto i documentari, spesso guarda le pagine di animali, è la sua grande passione. Quando può li aiuta a trovare casa, oppure manda offerte per le loro cure, insomma aiuta come può. Era quasi ora di cena, Rosita è sola da tanti anni, ha poco da fare insomma, stava guardando un’intervista ad un operatore di un

canile reso tristemente noto per il numero eccessivo di cani rinchiusi. Il giornalista, questione di pochi secondi, fa inquadrare all’operatore un angolo dove una cagnolina vive da circa un anno, non si muove, è sempre a testa bassa. Rosita ha un sussulto, quella testa bassa, il suo cuore la conosce, lei ne è convinta. Inizia a fare delle ricerche per trovare dei contatti e finalmente trova un numero da chiamare. Rosita vuole informazioni su quella cagnolina “Signora quella non è adottabile, è così, muta ferma a testa bassa da quando l’abbiamo trovata in una piazzola dell’autostrada” Rosita scoppia in un lungo pianto, riaffiorano i ricordi di quel giorno, Dacia era al guinzaglio, stavano facendo una sosta durante il viaggio di ritorno dalle vacanze, lei inciampa e Dacia scappa impaurita. Era quasi un anno, le ricerche non avevano mai dato risultati, non passava giorno in cui lei non si domandasse che fine avesse fatto la sua bimba pelosa. Il rifugio era a 400 chilometri, sembrava impossibile ma quando la donna va per vederla, le parole non servono più, solo abbracci e lacrime. Dacia è andata di corsa, la sua coda era un’elica, guaiva e gioiva insieme, aveva ritrovato la sua mamma…   Non si sa cosa sia successo, Dacia aveva il microchip, a Rosita non venne mai chiamata.

 

La commozione sul viso di mamma Rosita

Si lascia andare alle carezze mai dimenticate

Buona vita cucciolotta