Ruba una creatura innocente per venderla ma ne rimane vittima

Muore il ladro di pitoni

La mente dell’uomo è una macchina strana, per due soldi è capace di compiere gesti folli, non pensa, non riflette se per racimolare qualcosa fa del male a qualcuno. Certo che individuare in un povero animale una forma di vita che prova dolore come noi non è facile, bisogna avere una grande sensibilità.

Questo giovane uomo rientra a casa, avverte la moglie che aveva individuato una merce prelibata e che di li a poco l’avrebbe presa e rivenduta così da poter riportare soldi a casa. La donna stessa lo racconta, quindi è la verità, e lo racconta con tanta normalità, quindi per lei non era di certo una cosa nuova.  L’uomo, e questo non è chiaro, prende questo pitone, o da una casa, o da una zona protetta. Si mette in sella al suo motorino per raggiungere un ristorante che cucina questo piatto tipico molto costoso e richiesto da ricchi turisti che lo consumano convinti di vivere più a lungo….e anche qui, stendiamo un velo pietoso.

 

 

Accade che il pitone, che lui stesso aveva poggiato sulle spalle, mantenendone la testa stretta in mano, perché deve essere cucinato vivo, si sia riuscito ad attorcigliare al suo collo. E si sa, a pari armi vincono loro. Lo ha letteralmente strangolato, provocando un incidente che fortunatamente non ha coinvolto altre persone innocenti.

La polizia sta indagando e aspetta l’esito dell’autopsia per vedere se è morto per soffocamento o per la caduta. Ma le prime indiscrezioni dicono che l’abbia finito di strangolare a terra.

Il pitone è stato ucciso. Tanto l’uomo risolve tutto così