Salvano un cane poi una tragedia colpisce la famiglia
Questa storia triste ve la vogliamo raccontare anche se ci fa male perché le persone devono capire che i cani non sono pupazzi e che bisogna trattarli con rispetto e con consapevolezza. I pitbull sono considerati pericolosi ma la verità è che non sono loro ad essere un pericolo ma gli umani che li educano male.
Un uomo di 40 anni ha deciso di salvare un animale dal canile e dargli una nuova opportunità. Stephen Neira, di Patchogue, New York, stava consultando martedì scorso un sito dove c’erano le foto di tutti i cani “condannati a morte” nei canili della zona. La foto di uno di loro gli ha attirato l’attenzione.
Il cane si chiamava Alex ed era un pitbull di 2 anni. Sul sito scriveva che ad Alex mancavano 22 minuti all’eutanasia e Stephen si è precipitato a chiamare il canile e fermare l’esecuzione, dicendo di volerlo adottare. Domenica mattina Alex è stato ricevuto a casa con tanto amore da tutta la famiglia di Stephen.
Ma quello che non sapevano è che Alex, come molti pibull, aveva un terribile passato alle spalle. Stephen era uscito a portare Alex a fare una passeggiata e, quando era rientrato a casa, nel cortile c’era anche sua figlia. Un gesto improvviso, un movimento sbagliato e Alex ha attaccato Brianna, la figlia sedicenne di Stephen, mordendole la faccia e il collo.
Stephen ha preso da dietro per il collo il cane e ha stretto finché l’animale ha perso per un attimo la coscienza e ha mollato la presa, dando il tempo alla ragazza di scappare dentro casa. Ma quando si è ripreso, Alex ha attaccato anche Stephen.
Il loro vicino, Bill Samulik ha sentito le urla e ha aperto il cancello, facendo entrare Stephen e rinchiudendo nel cortile Alex. Stephen ha portato Brianna di corsa nell’ospedale universitario Stony Brook, dove i medici l’hanno operata d’urgenza per cercare di riparare i danni subiti.
Per Alex, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Il cane è stato portato nel canile Brookhaven dove, è stato soppresso il giorno stesso. Il corpo del cane sarà sottoposto al test della rabbia presso il distretto sanitario di Suffolk County per capire di più sulle dinamiche di questa tragedia.
Neira non si da pace: “Doveva essere una bella giornata… volevamo regalargli una nuova vita…”
Quello che vogliamo sottolineare che lo sbaglio di Stephen non è stato quello di adottare Alex ma quello di sottovalutare le sue ferite interiori e ignorare il suo passato. Avrebbe dovuto affidarsi a un educatore cinofilo e capire meglio come rapportarsi con il cane. In quel caso avrebbe evitato la tragedia e regalato davvero una nuova vita ad Alex.
I cani vanno rispettati e l’adozione deve essere consapevole. Anche se i vostri cani sembrano docili e mansueti, non dovete mai lasciarli soli con i bambini o trattarli senza rispetto. Non ce la sentiamo di condannare Stephen ma ci piacerebbe sapere come mai il rifugio aveva affidato un cane come Alex senza fare i dovuti controlli…
Un’altra volta le colpe degli umani le pagano gli animali…
Fonte: dailymail.co.uk