San Valentino

Era San Valentino, stavano andando a festeggiare, quel giorno sono solo sorrisi, baci e cose belle ma per qualcuno non era così. Le urla di dolore non potevano passare inascoltate, era qualcosa di troppo forte, provenivano da un camion della spazzatura. I ragazzi si avvicinano, i due operatori raccontano, ma tranquillamente, senza scomporsi

che una signora aveva buttato il cane nel tritarifiuti, in quanto morto. I due innamorati li fissano increduli, il cane è disperato non è morto, ha un pianto che strazia l’anima quale morto. Il ragazzo spintona il netturbino, gli impedisce di ripartire, toglie il laccio intorno al muso e chiamano il veterinario che, con tutta la busta, porta in clinica il cane. I due giovani lo accompagnano, il cagnolino grida grida…Quando aprono la busta scoprono di tutto e di più, il cane anziano, picchiato, la testa aperta e le zampe rotte, il cane urlava di dolore non di paura. Nella busta trovano un biglietto, pensano ad un messaggio, invece era una ricevuta, in pratica un errore della signora Maria, proprietaria del cane. Quel biglietto le costerà una denuncia, il cane è morto pochi minuti dopo, per lui non c’era nulla da fare, i medici l’hanno addormentato mettendo fine alle sue sofferenze. I ragazzi, veramente impressionati, quella sera non hanno festeggiato nessun amore, hanno passato le ore dalla polizia per assicurarsi che la signora risponda del suo gesto. Per quella povera anima anziana non c’è stata pietà ne amore, quei lunghi anni dedicati a quella donna non sono serviti a nulla, neanche una morte dignitosa ha meritato, anzi, la peggiore gli è stata riservata..

I ragazzi sono entrati a far parte di un’associazione di volontari

Hanno deciso di dedicare il loro tempo ai più deboli…

In tribunale saranno presenti, Maria Isabel Romero, ricorderà la festa dell’amore, quell’amore che lei non ha dato…