Sconti sulla Tari per chi adotta un cane

C'è un comune in Italia che propone sconti sulla Tari per chi adotta un cane da un canile: ecco l'Italia che ci piace raccontare.

Nel comune di Rose, in provincia di Cosenza, è stata proposta una singolare iniziativa: meno tasse per chi adotta un cane con sconti fino a 250 sulla Tari. L’iniziativa è volta a far adottare agli abitanti i cani presenti nei canili comunali, per dare così una seconda possibilità a chi è stato abbandonato.

 

La campagna promozionale è stata lanciata dall’amministrazione comunale: l’obiettivo è quello di promuovere l’adozione dei cani presenti nelle strutture convenzionate del Comune, spesso e volentieri sovraffollate. Lo slogan dell’iniziativa è “Più affetto meno tasse” e “Il tuo cane è un amico per sempre“.

La campagna è stata lanciata anche su Facebook, dove vengono condivise le foto dei cuccioli in attesa di affido e adozione. Ovviamente gli uffici comunali, avvalendosi della polizia locale e del Servizio Veterinario dell’Asp, controlleranno poi ciclicamente le condizioni in cui gli animali vengono tenuti. Se venissero, infatti, accertati casi di maltrattamento, oltre a revocare l’affido del cane, si provvederà a sporgere denuncia e verrà richiesta la restituzione dell’agevolazione concessa. E si tratta di minimo due controlli l’anno.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 12 agosto e tutti i cani dati in affido saranno vaccinati, sterilizzati e microchippati. Una postilla su queste iniziative: iniziative di questo genere sono lodevoli negli intenti, ma dannose nel modo e nel messaggio.

Prima di tutto prendere un cane deve essere un gesto ben ponderato e dettato dall’amore per i cani e dalla voglia di trascorrere la vita intera con loro, non deve essere visto come un modo per ottenere uno sconto sulle tasse.

In secondo luogo sarebbe bene che l’amministrazione comunale specificasse meglio che prendere un cane vuol dire accollarsi una spesa non indifferente per i prossimi 20 anni di vita del cane: cibo, mantenimento, spese veterinarie normali e straordinarie, spese di toelettatura, assicurazione… Il rischio, infatti, è che per risparmiare 250 euro di tasse, persone non in grado di sostenere economicamente un cane anche negli anni futuri, adottino un cane per risparmiare qualcosa nell’immediato, ma cosa succederà fra un anno quando il cane dovrà essere vaccinato? E se contraesse qualche malattia particolare che richiede esami e cure anche costose? Chi ci penserà al suo mantenimento?

Prima di prendere un cane per risparmiare un centinaio di euro di tasse, è bene farsi due conti in tasca: ci si può permettere il mantenimento e le cure mediche? Se la risposta fosse no, quando il cane starà male chi pagherà le spese? Chi lo curerà?