Se il tuo gatto ti ignora forse è colpa del suo nome

Ecco cosa svela un veterinario.

Quanti proprietari di gatti si lamentano ogni giorno perché i loro felini non danno loro retta? Li chiamano, li richiamano, continuano a cercare un contatto con il proprio animale domestico, ma niente da fare, pare proprio che non ne vogliano sapere niente. Non ci ascoltano, non ci degnano di un segno e sembrano proprio ignorarci. Non è che è colpa del nome?

Non appena adottiamo un animale domestico, subito pensiamo al nome perfetto per lui. Solitamente ci lasciamo ispirare dal suo aspetto fisico, dal colore del suo manto o dei suoi occhi, ma anche da alcuni piccoli o grandi difetti o pregi che possono caratterizzarlo, oltre che dalle caratteristiche del loro carattere. Ci sono poi dei nomi che vanno per la maggiore tra cani e gatti, mentre in altri casi ci facciamo convincere dai personaggi preferiti di film e libri che abbiamo amato.

Se i cani rispondono bene quando li chiamiamo con il loro nome, perché i gatti non lo fanno? Non di certo perché sono meno intelligenti, anzi. Forse è colpa del fatto che i gatti spesso snobbano i loro amici umani, ergendosi a “dominatori” assoluti della casa. Ma nemmeno questo è vero. Lo sapevate che il nome che si dà al proprio gatto gioca un ruolo fondamentale nel modo in cui il felino stesso ci risponde quando lo chiamiamo?

Il Dr. Uri Burstyn, veterinario ed esperto proprio del mondo felino, sul suo canale YouTube ci spiega che le orecchie del gatto sono decisamente sensibili ai rumori acuti. I felini possono ruotare le orecchie in maniera separata per raccogliere anche i suoni più piccoli. Le loro capacità uditive superiori li rendono in sintonia con i suoni delle loro prede, come roditori, uccelli e altri piccoli animali. Se i gatti però hanno un udito così raffinato, perché fanno finta di non sentire quando li chiamiamo?

In realtà potrebbero non fingere. Forse abbiamo solo sbagliato a dar loro il nome. Ci sono dei fattori che si devono considerare quando battezziamo un animale domestico.

Il gatto con lui nel video, ad esempio, si chiama Lancillotto, per la sua nobiltà d’animo, ma Lancillotto non è il nome ideale per un gatto. “I gatti sentono i suoni ad alta frequenza molto meglio dei suoni a bassa frequenza. Uno studio di diversi anni fa ha dimostrato che i gatti rispondono al loro nome decisamente meglio se il nome stesso termina con un suono acuto”.

Lancilotto termina con un suono basso, ma se lo chiami Lancy, pronunciando l’ultima parte del nome in maniera allungata, forse il gatto risponde. Solo per il semplice fatto che lo sente più chiaramente!

E lui ce lo dimostra nel video qui sotto!