Sentono dei rumori provenienti da un cassonetto dell’immondizia
Il parto è il momento più doloroso nella vita di una donna ma anche il più emozionante e felice. E questo vale anche per le mamme non umane. Nel regno animale la maternità è una necessità… il modo che la natura mette a disposizione a tutti gli esseri viventi per portare avanti i propri geni e per assicurare la continuità della specie.
Se volete vedere l’intera vicenda raccontata dalle persone che hanno salvato mamma e cuccioli, vi invitiamo a guardarvi il video qui sotto
Ma, oltre ad essere un momento meraviglioso per la mamma, la maternità è anche un periodo che la rende molto vulnerabile. Una mamma con i cuccioli ha bisogno di protezione e di amore…
La protagonista della nostra storia, invece, ha avuto esattamente il contrario.
Gli operatori del 118 hanno ricevuto una telefonata di una persona che diceva di sentire dei rumori provenienti da un cassonetto dell’immondizia. La persona che ha chiamato aveva pensato a un serpente e ha avuto paura a verificare ma, nel dubbio, ha chiamato il 118.
Arrivati sul posto i soccorritori hanno aperto il cassonetto e hanno scoperto con stupore che al suo interno c’era una busta e dentro c’era una cagnolina e i suoi 4 cuccioli di nemmeno un giorno.
Mamma e cuccioli erano all’interno di una busta legata molto stretta, tanto che i soccorritori l’hanno dovuta strappare per liberarli.
Chi li aveva messi lì voleva farli morire lentamente, visto che le temperature all’ora di pranzo in quel periodo a Tampa Bay raggiungono valori molto alti.
Fortunatamente i soccorritori sono arrivati in tempo. Tre dei cuccioli erano normali ma uno era piccolissimo… due volte più piccolo degli altri.
Il loro intervento ha cambiato il destino della piccola mammina e dei suoi cuccioli. Tutti hanno trovato presto una famiglia e sono finalmente felici e amati.
Abbiamo raccontato la loro storia per farvi capire quando conta una semplice telefonata. Se la persona che ha sentito i rumori nel cassonetto fosse rimasta indifferente, mamma e cuccioli oggi non sarebbero vivi…