Simba doveva essere soppresso invece una volontaria decide di salvarlo
Ci definiamo umani… ma spesso siamo tutt’altro che umani. E quando pensiamo di averle viste tutte ecco che spunta una nuova storia che ci lascia senza parole. Quella che vi stiamo per raccontare ci arriva da lontano, più precisamente da Cape Town e ha come protagonista un cucciolo di nome Simba che ha avuto la sfortuna di incontrare sulla sua strada l’umano (si fa per dire) sbagliato…
Simba apparteneva a una persona senza cuore. Lo aveva chiamato Simba come il leoncino dei cartoni animati ma lui non era allegro e spensierato come lui… al contrario. Era triste e non aveva nessuna voglia di giocare: in poche parole era depresso e questa cosa dava fastidio al suo proprietario che, invece di cercare di capire il motivo, ha pensato bene di portarlo in canile e chiedere per lui l’eutanasia.
Per loro la sua vita valeva meno di zero e non avevano nessuna intenzione di chiedere l’intervento di un veterinario. Eppure ci voleva così poco a scoprire cosa avesse Simba! Infatti una volta portato dal veterinario, il dottore scoprì che aveva le zecche che gli succhiavano continuamente il sangue.
Simba era così debole che faceva fatica a stare in piedi, figurati a correre e giocare come tutti gli altri cani. Una volta eliminate le zecche, il cucciolo si è subito sentito meglio. E pensare che i suoi proprietari avevano chiesto per lui l’eutanasia!
I veterinari hanno detto che Simba sarebbe stato presto molto meglio e così è stato.
Il cucciolo è guarito e la sua personalità è uscita finalmente fuori… ha cominciato a correre e a giocare come tutti gli altri cani ed era davvero un piacere guardarlo scatenandosi…
E, dopo non molto, ecco che è arrivata anche una nuova famiglia per Simba.
Il piccolo è stato adottato e adesso vive felice e spensierato con i suoi nuovi proprietari.
E, stavolta, si tratta di umani veri!