Sospetti a Vicenza per la morte di un cane
Vicenza restituito privo di vita il cane dato al dog sitter
Capita più che altro alle persone sole di doversi rivolgere a pensioni per cani o dog sitter. La necessità di lasciare il proprio amico a quattro zampe per qualche giorno non toglie il fatto che sempre più spesso si cerchi il meglio per loro, insomma, già li dobbiamo lasciare, almeno scelgo le mani più
sicure. Purtroppo una signora di Vicenza sta piangendo lacrime amare per aver, sicuramente, scelto la persona sbagliata a cui affidare il proprio Lino, un beagle amatissimo. Un uomo di quarantatré anni era delegato dalla signora per accudire, passeggiare, rifocillare e coccolare il suo cane. I fatti risalgono al diciassette novembre, data dell’affido, ma quando il giorno dopo Lino doveva tornare a casa si è materializzata la peggiore delle paure. Lino è stato riportato a casa privo di vita, il dog sitter si è mostrato dispiaciuto, asserendo ad una caduta fatale dalle scale. La donna incredula, distrutta e, giustamente, arrabbiata non crede alla versione dell’uomo, così, prende il corpo del suo amato Lino e va dal suo veterinario. Questo perché già da una prima occhiata qualcosa non quadrava. L’esame autoptico ha rilevato la frattura di due vertebre spinali e la lesione del midollo. Per i medici non sono compatibili con la versione dell’uomo, quindi con la dichiarata caduta dalle scale. Potrebbe essere causata da botte? L’uomo è stato denunciato per maltrattamento, gli inquirenti avrebbero trovato non adeguata la sistemazione dei cani che ospitava.
l’accusa di maltrattamenti è punibile con la reclusione da 3 a 18 mesi
e ammende fino a 30 mila euro
la morte di Lino peggiora la situazione. Ma di chi dobbiamo fidarci più?
La gente non sta bene di testa comunque