Suraket e il fango
Suraket trova dei cuccioli sepolti nel fango
Suraket è un operaio di una grande ditta. Fanno lavori importanti, con grandi mezzi. Un giorno arrivato sul cantiere si ferma qualche minuto a parlare con il suo responsabile, c’erano dei problemi nelle tubature e dovevano discutere sul come risolverli. Decidono di dare un’occhiata per vedere il problema da vicino, Suraket non crede ai suoi occhi, all’interno c’era del fango che ribolliva!
I ragazzi si calano all’interno, sembrano tutte bolle di fango. Suraket intuisce qualcosa di diverso, forse non vuole crederci, perché significa che qualcuno ne era responsabile. Erano cinque…in tutto erano cinque Suraket trova cinque cuccioli coperti e immersi nel fango. Non erano bolle, erano piccole vite che respiravano ancora.
Suraket non si preoccupa per niente, agisce con calma e determinazione, è convinto di ciò che fa. Li prende e li mette in macchina, va a casa, da sua moglie. Li laveranno con accortezza con acqua calda e li asciugheranno con aria calda, poi una copertina ciascuno e buona pappa. I piccoli sbocceranno come fiorellini, cinque orsetti praticamente, ma il pensiero di Suraket tornava a quelle tubature, e se ci fosse stata anche la mamma da qualche parte?
Purtroppo le ricerche non hanno dato l’esito sperato, della mamma non c’era traccia, il che significava solo una cosa, quei cuccioli lì erano stati buttati per non avere scampo, la mamma era sicuramente padronale e come spesso accade, dopo aver dato alla luce i piccoli vengono tolti e buttati via, diciamo un rituale che racchiude, cattiveria e ignoranza.
Suraket si diede da fare per trovare delle famiglie per i piccoli, uno rimase con loro, farà compagnia al cane di casa.
Queste piccole anime hanno trovato la salvezza grazie a quest’uomo di buon cuore. E’ bello poter raccontare storie a lieto fine, anche se il pensiero va inesorabilmente alla mamma.