Terni, quattro pitbull feriti e con cicatrici rinchiusi in gabbie senza acqua e cibo

A Terni quattro pitbull sono stati trovati feriti e con cicatrici, rinchiusi in gabbie senza accesso ad acqua o cibo: probabilmente vittime di combattimenti

Quattro pitbull feriti e con vistose cicatrici sono stati salvati dagli agenti nella zona di Terni nord. Vivevano in gabbie piccolissime, abbandonati a loro stessi, senza poter avere accesso a cibo e acqua. Probabilmente sono delle vittime di un fenomeno da condannare, ma che sembra non avere confini: quello dei combattimenti tra cani.

Al momento gli agenti non sanno chi abbia abbandonato lì quei cani. Le guardie zoofile del WWF però seguono anche la pista dei combattimenti e delle scommesse clandestine per quello che riguarda la triste storia dei quattro cani tenuti prigionieri in una vera e propria baraccopoli di Terni.

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Vivevano in gabbia, legati a catene non più lunghe di un metro. Non avevano acqua o cibo, ma mostravano cicatrici evidenti e lesioni che potrebbero essere molto recenti.

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Sauro Presenzini, responsabile delle guardie zoofile del Wwf di Perugia, sottolinea che da molto tempo si parla di possibili combattimenti tra cani nella zona compresa tra Terni e Città di Castello.

In seguito a una segnalazione, l’associazione, insieme ai carabinieri postali e al personale dell’Asl, sono intervenuti e hanno trovato i cani in condizioni che definire disperate è dire poco.

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Adesso gli investigatori dovranno indagare per poter capire cosa c’è dietro alla triste storia di questi quattro cani, mettendo insieme le poche prove di cui, purtroppo, dispongono.

Potrebbe trattarsi di un caso di maltrattamento di animali oppure si potrebbe confermare l’ipotesi dell’associazione in difesa degli animali che parla invece di combattimenti clandestini tra cani.

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Solo uno dei quattro animali trovati aveva il microchip: appartiene a un cittadino di origini marocchine. Spesso proprio cittadini nordafricani e rumeni sono dietro a casi di combattimenti e scommesse, fenomeni collegati anche a spaccio di droghe. A questo indizio se ne aggiunge un altro: i cani non sono sempre stati quattro, ma variavano di numero, come sottolineato dalla persona che ha fatto la segnalazione.