Trova un cane moribondo alla catena, la giustificazione del proprietario è assurda

Non so se le persone lo fanno apposta ad essere stupide o lo sono davvero… avete presente quando diciamo ma ci fai o ci sei? Il cagnolino che vedete nella foto di seguito si chiama Benjii. Ha trascorso gli ultimi anni della sua vita costretto alla catena, denutrito, disidratato e depresso. Se ne stava al buio, nascosto, in una casetta di calcestruzzo. Il suo corpo era pieno di ferite, sicuramente frutto della mano umana.

Una richiesta d’aiuto è arrivata all’associazione di Città del capo, luogo in cui Benjii si trovava. Quando i volontari lo hanno trovato, se ne stava raggomitolato su una vecchia e puzzolente coperta, in mezzo alla sporcizia. Hanno provato ad avvicinarsi a lui, ma il cane è apparso subito terrorizzato. Lo hanno attirato con il cibo ma era così debole e magro che le sue zampe non reggevano, non riusciva nemmeno a camminare. Guardate voi stessi:

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La cosa più assurda è stata la semplice giustificazione del mostro che lo aveva lasciato lì. “Mi sono dimenticato di dargli da mangiare”, secondo lui questa era un ottima giustificazione. Ma quanto può essere stupido un essere umano? Quel povero animale non sapeva nemmeno più quando fosse stata l’ultima volta che avesse mangiato. Quella ciotola dinanzi a lui era un sogno che non sperava più potesse realizzarsi.

Dopo costanti cure e visite giornaliere dal veterinario, Benjii ha sconfitto la morte. Oggi è un cane diverso, che grazie a queste splendide persone che l’hanno accompagnato passo dopo passo, è riuscito a trovare una meravigliosa casa e delle persone amorevoli che si prendono cura di lui. Guardate quanto è bello:

Il suo ex umano, forse umano non è proprio il termine adeguato, è stato accusato di maltrattamento verso gli animali ma per la legge, è stata sufficiente una multa e il divieto di adottare animali per il resto della sua vita. Bella punizione è? Ma oramai ci siamo abituati…

Siamo felici che Benjii stia bene e sia felice, nessuno ti farà più del male piccolo, buona vita!