Trovato povero topino appeso ad un albero
Fotografi, peggio dei bracconieri!
L’orribile scena è stata catturata in un parco di Monza, il parco P.A.N.E. Qualche cacciatore, o almeno così si pensava, ha inchiodato ad un albero, una corda intorno al piccolo corpicino di un povero topino bianco, e poi ha sistemato, poco distante da lui, una gabbia con altri tipini. L’animaletto si dimenava, consapevole di essere un’esca viva e che di lì a poco, un grande animale sarebbe arrivato per mangiarlo.
La cosa più orribile e che chiunque abbia compiuto quel gesto atroce, ha messo una telecamera accanto alla trappola, per riprendere il momento in cui una preda sarebbe arrivata per mangiare il topolino, cosa che però non è accaduta. Il piccolo roditore, è morto di stenti, dopo aver passato l’intera notte, al gelo, inchiodato a quell’albero. Solitamente, sono i cacciatori che si servono di esche vive, per attirare le prede, che poi loro stessi vanno ad uccidere, ma questa volta, dietro all’orribile scena, c’è qualcos’altro, qualcosa che nessuno mai si sarebbe aspettato. Il colpevole non è un cacciatore, bensì un fotografo. Quest’ultimo aveva lo scopo si fotografare la meravigliosa “natura animale”. Quando si sceglie di catturare, nelle proprie fotografie, la natura, bisognerebbe rispettarla e non creare orribili sipari, soltanto per avere una fotografia “artistica”. Questa conclusione è stata tratta dal Movimento Animalista di Monza e le forze dell’ordine stanno attualmente cercando il responsabile, sperando di trovarlo presto poiché lo hanno definito un “comportamento inaccettabile”. Purtroppo viviamo nella completa degradazione del nostro ambiente e se è stato reso invivibile, la colpa è solo nostra, dell’essere umano!
Se ognuno di noi, facesse la propria piccola parte, forse avremmo ancora qualche speranza.
Avete mai pensando, guardando adesso il nostro pianeta, come sarà tra diversi anni? Quando a viverci saranno i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri pro nipoti?
Impariamo a fare tesoro di ciò che ci è stato dato, impariamo a proteggere e tutelare la nostra terra.
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