Un inseguimento come nei film
Peter Rogaishio era appena tornato dalla sua passeggiata con il suo amato Doberman Pinscher di 3 anni. Non immaginava che avrebbe dovuto rischiare la vita pochi minuti dopo… L’ha lasciato giocare nel cortile per qualche minuto ed è andato dentro casa ad accendere il fuoco.
Lui ancora non lo sapeva ma quello era il peggior errore della sua vita: pochi secondi dopo ha sentito un grande boato e un ululato. Peter racconta come ha sentito un brivido che gli attraversava la schiena. L’ululato gli era familiare: era il suo cane Thor. Rra corso in strada ed era stato investito da 2 macchine.
C’era sangue dappertutto e l’animale giaceva per terra. Peter ha chiamato subito i soccorsi. La polizia è arrivata dopo pochi minuti. Ma l’ambulanza veterinaria stava ritardando e Peter ha deciso di avvolgere Thor in un lenzuolo e di partire in macchina verso l’ospedale. Guidava come un pazzo ed è passato davanti a un posto di blocco della polizia.
Gli agenti, non sapendo di cosa si trattava, l’hanno fermato. Peter ha visto le loro armi e si è fermato. È sceso ricoperto dal sangue del suo cane e con le mani rialzate urlando: “Il mio cane, Il mio cane… è stato colpito e sta in macchina.
Gli agenti non avevano scelta: l’hanno arrestato ma l’hanno portato con le sirene spiegate alla prima clinica… E mentre Peter è stato portato in prigione, i veterinari cercavano di salvare la vita di Thor.
Un vicino che ha saputo del suo arresto ha pagato i 40$ di cauzione e l’uomo ha potuto correre in ospedale da Thor.
L’uomo ha raccontato che Thor e come un bambino per lui e per sua moglie Unice … e, fortunatamente, il cucciolo è sopravvissuto. L’hanno dovuto operare perché aveva le zampe fratturate ma ce l’ha fatta e presto uscirà dall’ospedale.
Una storia a lieto fine, grazie alla determinazione di Peter…