Un triste epilogo per Bear
Quando abbiamo un problema la prima cosa che ci viene in mente di fare è chiamare la polizia. Gli agenti sono sempre a nostra disposizione per aiutarci. In genere si tratta di persone straordinarie che mettono la loro vita a servizio della comunità.
Ma ci sono anche quelli che non meriterebbero indossare la divisa di poliziotti ed è di questi che vogliamo raccontarvi adesso. I protagonisti di questa storia assurda sono una donna di nome Christie Fry e il suo cane Bear.
Christie aveva adottato Bear quando era appena un cucciolo di 7 mesi: aveva una zampa rotta e sembrava rassegnato a morire solo… la la donna lo aveva portato a casa sua e gli aveva dato una nuova opportunità. Ma Bear non era destinato a vivere. Qualche mese dopo è accaduta una cosa terribile che ha portato via il cucciolo dalla sua famiglia.
I fatti li ha raccontati Christie e noi li riportiamo così come lei li ha descritti.
Bear si trovava nel cortile di casa quando la donna l’ha sentito abbaiare. Ha pensato che stava abbaiando ai vicini e non ci ha fatto caso ma pochi minuti dopo ha sentito dei spari ed è uscita fuori dio corsa: Bear giaceva a terra esanime e accanto a lui c’era un polizioto con la pistola fumante in mano.
L’uomo ha chiesto a Christie: “era il tuo cane?” Quando lei le ha detto di si lui ha risposto ridendo: “adesso non hai più un cane”.
La donna è rimasta scioccata. A detta dell’agente Bear lo aveva attaccato ma Christie afferma che questo non era possibile visto che il cane era stato temporaneamente legato perché c’era un buco nella recinzione che il marito avrebbe dovuto riparare lo stesso pomeriggio.
Adesso la donna vuole giustizia e ha denunciato l’agente che ha sparato al suo cucciolo…