Un uomo distrugge le case dei cani randagi

Una volta qualcuno mi domandò: perché perdi il tuo tempo salvando animali? Mi sono fermata un attimo, ho fatto un lungo respiro e gli ho risposto che il tempo usato per salvare gli animali non è mai perso e che, in cambio, quello passato a parlare con lui lo era sicuramente.

Poi ho aggiunto che avevo deciso di dedicare il mio tempo a fare del bene agli animali sfortunati perché nel mondo ci sono tantissime persone che impiegano il loro tempo facendo loro del male. Ecco perché quando ho visto questo video non ho potuto fare a meno di piangere. Nel video qui sotto c’è rinchiusa tutta la cattiveria umana.

Ecco il video

Ma andiamo per gradi, partendo dall’inizio. Siamo a Pinhais, in Brasile, un un quartiere periferico della città. Accanto ai palazzi c’è un campo dove spesso si possono incontrare alcuni cani randagi.

Gli abitanti dei palazzi hanno deciso di aiutarli. Non trovando nessuno che li poteva adottare, hanno deciso di semplificare la loro vita e fare quello che potevano per loro: hanno unito le forze e hanno costruito delle cucce per questi animali. Ognuno di loro, come poteva, portava loro da mangiare e alcuni hanno provveduto a vaccinarli e sterilizzarli.

Ma un giorno, una ragazza, affacciandosi al balcone di casa, ha visto un uomo che stava distruggendo, armato di martello, queste cucce. Purtroppo, la ragazza, essendo molto giovane e sola a casa, non ha potuto fare altro che filmare l’accaduto. Quell’uomo, con il martello in mano le faceva paura quindi non ha potuto fermarlo. Ma ha filmato tutto e ha postato il video, chiedendo a tutti se conoscevano l’autore di quel vile gesto.

“Guardate cosa sta facendo il maledetto, Siamo a Pinhais, vicino al fiume Atuba! Qualcuno riconosce a questo essere spregevole?” ha scritto Selma Del Secchi Putriche, la ragazza che filmo tutto.

Noi speriamo che qualcuno riesca a trovare il colpevole e che le forze dell’ordine lo puniscano come si meritano. Ma vi chiediamo anche di non tacere mai quando vedete simili cose sulla vostra strada.

Tacere vi rende complici!