Un uomo palestinese dedica la sua vita a salvare i cani nella striscia di Gaza
Un uomo palestinese sta dedicando tutta la sua vita per poter aiutare e salvare i cani che vivono nella striscia di Gaza
Un uomo palestinese ha dedicato tutta la sua vita per poter aiutare e salvare i cani che vivono nella striscia di Gaza. Saeed el Aer è chiamato da tutti il “medico palestinese Dolittle”, perché grazie a lui molti cani riescono a salvarsi da morte certa e possono sperare di avere una vita migliore.
Saeed el Aer è un uomo di 45 anni che ha una missione nella sua vita: salvare i cani della striscia di Gaza. Quest’uomo palestinese è l’angelo custode di centinaia di cani abbandonati che vivono per strada.
Tra i molti problemi di questa zona, ci sono anche animali che non hanno una casa.
Per mesi Saeed el Aer ha girato per le strade di Gaza alla ricerca di poveri cani abbandonati. Ci vuole un po’, ma poi riesce a conquistare la loro fiducia, dando loro da mangiare e recuperandoli. Poi cerca una nuova casa.
“Pattugliamo le strade e li nutriamo per giorni o settimane, fino a quando non si abituano a noi. Quindi li prendiamo e li portiamo all’associazione”: Saeed el Aer ha infatti creato l’associazione Sulala per la cura degli animali.
Fino a oggi ha salvato più di 50 cani, spendendo 18mila euro per le spese veterinari e per l’affitto di una fattoria dove oggi i cani vivono.
La fattoria si trova a Zahra, nel sud di Gaza, dove alcuni volontari danno da mangiare ai cani. Quando gli animali arrivano qui la prima volta vengono legati per alcuni giorni fino a quando non si calmano e poi possono muoversi liberamente.
“Mi conoscono molto bene. Non appena arrivo con la macchina, arrivano tutti dalla fattoria e mi corrono incontro”, ha raccontato l’uomo, che è sorpreso dall’immenso numero di abitanti di Gaza che vogliono visitare la fattoria e nutrire e prendersi cura degli animali.
Nell’Islam, i cani sono considerati creature impure. Non stanno dentro le case e questo è un problema. Ma a loro adesso ci pensa questo angelo custode.