Una stretta di mano lunga una vita!

“Ho letto la sua storia su un appello che avevano fatto nei social. La cosa che mi ha colpito è stato il fatto che a 13 anni si sia ritrovato solo in un rifugio. Lui che era abituato all’amore e al calore di una famiglia, era stato strappato dalla sua vita suo malgrado. E la tristezza nel suo cuore si poteva leggere dalla profondità dei suoi occhi.”

“Così ho deciso di recarmi in quel rifugio. I volontari mi hanno riferito che il suo umano era molto anziano e malato. Non avendo nessuno si era dovuto ricoverare in un ospizio dove non gli era consentito portare animali. Deve essere stata una decisione difficile e sofferta. Io odio chi abbandona il proprio amico peloso, ma in quel caso penso si sia trattata di una tragedia per entrambi.”

“Ciò che mi ha fatto emozionare è stato il momento in cui ci siamo incontrati per la prima volta. Lui ha preso la mia mano con la sua bellissima zampina e non si è più mosso da così. E’ stato come se avesse voluto dirmi ‘allora sarai tu la mia nuova mamma?’ “.

“Da quel giorno è iniziata la nostra storia. Le nostre mani si sono unite per non lasciarsi più.”

“Anche quando siamo tornati a casa, lui non smetteva di prendermi la mano. Penso l’abbia fatto per sentirsi al sicuro e protetto. Mi emoziona moltissimo con ogni piccolo gesto. So che ha già una bella età, ma io farò di tutto per rendere questa seconda parte della sua vita unica e straordinaria come è lui.”

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