Uomo investe per sbaglio un cucciolo, ma quando lo soccorre scopre che è un altro animale

Un uomo ha investito per sbaglio investito un cucciolo. O almeno, lui pensava fosse un cucciolo. Una volta soccorso scopre chi è in realtà

Le persone che abitano in campagna hanno spesso a che fare con animali selvatici che lasciano i loro habitat per attraversare la strada, causando problemi soprattutto agli automobilisti. Quest’uomo ha accidentalmente investito quello che pensava essere un cucciolo, ma quando è stato soccorso ha capito in realtà chi fosse.

Eli Boroditsky vive a New Bothwell, una città della regione canadese di Manitoba. Come faceva ogni giorno, stava andando al lavoro, facendo il turno notturno in un caseificio. All’improvviso un animale è sbucato dal nulla e lui non ha potuto fare niente. Lo ha investito. Dopo che lo ha colpito, Eli Boroditsky si è fermato per soccorrerlo: pensava fosse un cane ferito, quindi lo raccolse e lo mise nella sua auto.

Pensava si trattasse di un husky o di un pastore tedesco. Ma arrivato al lavoro un collega gli ha detto che in realtà non era un cane, ma un coyote.

Eli Boroditsky era decisamente sorpreso, perché non credeva di aver soccorso un animale selvatico. Chiamò subito un centro di soccorso per animali della zona, ma non potevano intervenire fino al mattino successivo.

Il giorno dopo l’uomo portò l’animale al centro: i medici lo visitarono, stava bene. Aveva solo delle piccole ferite. Il centro gli ha riferito che in questi casi sarebbe stato meglio chiamare prima loro, perché gli animali selvatici, per loro natura, possono essere aggressivi. Ma l’uomo che lo ha soccorso pensava davvero fosse un cane.

on bisognerebbe mai raccogliere animali selvatici dalla strada, perché questo potrebbe essere un comportamento molto pericoloso.

Eli ha avuto fortuna, perché il coyote non era abbastanza vigile per attaccare, ma lo avrebbe fatto se si fosse sentito minacciato.

Il coyote è rimasto nel centro di riabilitazione qualche giorno, prima di essere accompagnato nuovamente nel suo habitat naturale, per tornare finalmente in libertà dopo l’incidente.