Va nel bosco dopo una chiamata e sente dei rumori provenire da una roccia
Shirley Zindler, una poliziotta del dipartimento animali in California, ha ricevuto una telefonata da un cittadino molto preoccupato: “Correte, ho visto qualcosa arrampicarsi su una quercia, venite subito”. L’agente si è recata subito sul posto segnalato. Non vedeva nessuno, pensava ad un falso allarme. Ma quando si è sporta in un buco tra le radici della quercia, ha visto qualcosa…
Era buio, riusciva a vedere solo due puntini in lontananza. La donna allora ha preso la luce di emergenza che teneva nella volante e ha fatto luce all’interno del maestoso albero. Shirley si è accorta che quei puntini erano due occhietti che la guardavano… L’agente Zindler ha fatto di tutto per attirare il cagnolino fuori dal suo rifugio. “Ho provato con giocattoli e croccantini, ma niente da fare”, ha raccontato la poliziotta. Il cucciolo all’interno dell’albero indietreggiava, spingendosi verso il fondo del suo nascondiglio. Zindler allora è stata costretta a chiamare rinforzi, tutti insieme sono riusciti a trascinarla fuori, con una pompa da giardino: “Intimidirla purtroppo era l’unico modo per tirarla fuori”, hanno detto gli agenti. “Quando la cagnolina si è avvicinata all’uscita, siamo riusciti a prenderla. L’animale era chiaramente terrorizzato e stava morendo di fame”, raccontano.
La zona del ritrovamento è tristemente conosciuta per l’abbandono di animali e per gli inquirenti è molto probabile che sia stata lasciata lì da qualcuno.
La paura della cucciola per gli umani si percepiva da lontano: pensate che aveva persino provato a mordere i suoi soccorritori! Ma non era finita qui…
Sul corpicino della pelosetta, nonostante le costole fossero sporgenti, si notava un ventre rotondo. Solo con una visita veterinaria, i suoi soccorritori si sono accorti che la piccolina era incinta! Passati i mesi di gestazione, sfortunatamente i piccoli sono nati morti. Ciò ha fatto cadere la cagnolina in una forte depressione . I volontari l’hanno ribattezzata Boo, la piccola rifiutava il cibo, ma gli operatori lottavano per rimetterla in forze.
E’ stato allora che l’agente Zindler ha deciso di portare Boo a casa con lei, per rincuorarla, sapendo che con costanza, la sua diffidenza si sarebbe sciolta. C’è voluto tanto tempo, ma la poliziotta ci aveva visto giusto. La donna è stata un’ottima compagna di vita per la pelosetta: le ha pazientemente insegnato a camminare al guinzaglio e a sentirsi a suo agio nella cuccia.
Nonostante la poliziotta dubitasse sull’affidamento della cagnolina, la storia di Boo ha toccato così tanti cuori, che le richieste di adozione sono iniziate a piovere. In particolare quella di una giovane donna, Kim, ha attirato la sua attenzione. Boo ora vive a casa di Kim, finalmente si sta godendo una vita tranquilla. Alla cucciola è stata dedicata una pagina Facebook, nella quale sono raccontate le sue avventure, “Life of Boo“.
Per tutti coloro che desiderano adottare un cucciolo, ricordiamo che sono molti i pelosetti in attesa di una seconda possibilità nei rifugi. Pertanto, vi invitiamo a preferire l’adozione di un animale da compagnia. Adottare significa salvare una vita.