Vallo di Diano, Salerno, strage di cani a San Rufo, Sala Consilina e Laviano
Vallo di Diano, Salerno, c'è una strage di cani che si sta consumando: animali avvelenati a San Rufo, Sala Consilina e Laviano; ecco cosa sta succedendo
Nel Salernitano si sta consumando una strage di cani randagi ma in pochi ne parlano. Le notizie ci arrivano frammentate e senza indicare nulla sui presunti colpevoli. I volontari sono disperati: sta accadendo a Vallo di Diano, più precisamente a San Rufo ma episodi simili si sono verificati anche a Sala Consilina e Laviano. Ecco cosa sta succedendo.
Una vicenda incredibile che ci arriva da San Rufo (SA), dove sono stati trovati diversi bocconi avvelenati. Sulle strade del piccolo centro del Vallo di Diano qualcuno sta disseminando dolore e morte: fino ad adesso 4 cani sono deceduti e altri sono in gravi condizioni. Di loro si sta occupando il veterinario della ASL che sta cercando di salvarli. Per adesso i Carabinieri forestali stanno indagando.
I volontari stanno perlustrando la zona alla ricerca di altre esche avvelenate. La situazione è grave e il bilancio delle vittime rischia di aumentare a dismisura. Il sindaco di San Rufo, Michele Marmo sta seguendo la vicenda e spera di trovare presto i colpevoli con l’aiuto delle forze dell’ordine e dei cittadini che amano e rispettano gli animali.
I proprietari dei cani avvelenati chiedono giustizia per i loro amati amici a 4 zampe.
Nella sua video intervista ha detto di essere indignato e che:
“Queste cose non dovrebbero accadere. Questo è un fenomeno che si sta verificando in tutto Vallo di Diano. A questo punto penso che tutti i sindaci e i vari enti della zona dovrebbero riunirsi e cercare di trovare una soluzione a questo problema”.
Infatti, pochi giorni fa ci sono stati altri cani avvelenati a Sala Consilina. e a Laviano, dove l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – Aidaa ha addirittura messo una taglia per chi denuncia l’avvelenatore:
“Pochi giorni fa l’ennesima strage di cani a Laviano, piccolo comune della provincia di Salerno. Per trovare gli assassini di animali l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente – Aidaa pagherà una taglia di 3 mila euro messa a disposizione da un privato a chiunque sia in grado di fornire notizie (trasformate in denuncia penale) che portino alla individuazione e cattura e che attraverso la propria diretta testimonianza arrivi alla condanna definitiva dei responsabili degli avvelenamenti. Sarà necessario che i testimoni facciano formale denuncia presso i locali carabinieri“.