Vincenzone, la mascotte di Castellammare di Stabia, è volato sul ponte dell’arcobaleno
Vincenzone si è addormentato per sempre sulla sabbia, guardando il mare. Adesso, però, è polemica per quello che è accaduto al suo corpo. dopo
Si chiamava Vincenzone ed era un randagio. Ha vissuto 25 anni nella città che lui amava, Castellammare di Stabia. Era amato come pochi randagi sono. La gente lo conosceva come Vincenzone ma il bellissimo cagnoline aveva molti altri appellativi: Mucca, Peluche, etc.
Vincenzone era un bellissimo cane bianco e nero che, negli ani, aveva conquistato il cuore dei stabiesi. Viveva sulle strade della città facendo la spola tra la stazione delle Ferrovie dello Stato e il centro. 25 anni fa i cani vivevano così e nessuno si scandalizzava… e lui aveva preso quel periodo. Poco dopo la nascita,Vincenzone è finito in canile. Ma L’A.D.D.A. l’aveva riscattato dal canile e lo aveva reimmesso sul suo territorio. Da allora, le strade di Castellammare di Stabia erano diventate la sua casa. Tutti lo amavano e tutte le sere andava in via Roma dove lo aspettava la dose giornaliera di prosciutto che i suoi amici umani avevano messo da parte per lui. Era diventato la mascotte delle Ferrovie dello Stato di Castellammare e di lui si occupavano le volontarie dell’A.D.D.A. che hanno scritto in una nota stampa:
“Peluche ci ha lasciato. Dopo una vita libera e serena, stanotte si è spento Peluche detto Vincenzone, un cane buono e amato, che non ha mai creato problemi”.
Poi hanno aggiunto commosse: “Lui aveva uno spirito libero, non ha mai accettato di vivere con un padrone in una casa, neanche con le persone che lo accudivano amorevolmente da anni. Se ne è andato libero come ha vissuto, guardando il mare e assaporando il venticello al tramonto. Nella sofferenza per la sua mancanza, siamo contenti che non abbia sofferto e non abbia dovuto provare la tristezza di essere ricoverato o, peggio, rinchiuso in un canile negli ultimi giorni della sua vita.”
Un addio straziante che si conclude così: “Ci mancherà il nostro appuntamento per la scodella di latte e la scatoletta di paté che tanto gli piaceva. E siamo sicuri che mancherà a moltissimi cittadini di Castellammare, che lo conoscevano e incontravano da più di venti anni… Le ultime foto scattate ieri pomeriggio sulla spiaggia mentre si godeva il sole”.
Perché Vincenzone ha scelto di morire dove più amava: sulla spiaggia, guardando il mare. Si è nascosto, non ha voluto nessuno accanto: è stato ritrovato morto nel canale del Rivo Cannetiello sul lungomare. Sono state chiamate le autorità competenti che hanno notificato il decesso e hanno coperto il corpo con un lenzuolo. La Asl avrebbe dovuto provvedere a rimuoverlo ma oggi era ancora lì… e questo ha scatenato la rabbia dei cittadini.
Vincenzone è stato molto amato e non è giusto che il suo corpo rimanga così, a decomporsi sulla spiaggia.
Speriamo che la loro protesta convincerà la Asl a darsi una mossa perché, purtroppo, nessuno può prenderlo e seppellirlo, anche se molte persone si sono offerte a farlo.
Sarebbe molto bello se Vincenzone trovasse un posto dove riposare per sempre vicino ai suoi cari concittadini.