Volontari trovano in strada un cane intrappolato dal pelo e lo liberano… ecco com’è ora

È accaduto a Lodz, in Polonia.

Pochi mesi fa gli attivisti per i diritti degli animali hanno trovato una strana creatura pelosa per le strade della città polacca di Lodz. L’animale era coperto da una lunga pelliccia, opaca, spessa e dura. La povera bestiolina non poteva neanche fare i suoi bisogni correttamente a causa delle sue condizioni esteriori.

Volontari trovano in strada un cane intrappolato dal pelo e lo liberano... ecco com'è ora

I volontari hanno così portato l’animale in un ricovero e lì è stato liberato da circa due chili di pelo, ovvero quasi la metà del suo peso corporeo. Dopodiché, ciò che si è presentato di fronte ai volontari è stato un piccolo cane. L’animale era così trascurato, infatti, che era divenuto impossibile risalire alla specie e alla razza.

Volontari trovano in strada un cane intrappolato dal pelo e lo liberano... ecco com'è ora

Il cane è stato chiamato Farciarz che, in lingua polacca significa fortunato. Contestualmente all’attività di ‘rinascita’, gli agenti dei polizia hanno subito cominciato le indagini per risalire all’ex propritario dell’animale, ritenuto responsabile di abusi e maltrattamenti ed è stato scoperto che si trattata di un uomo che, a causa della dipendenza da alcol, non è stato in grado di prendersene cura.

Capita che la gente porti dal veterinario degli animali in condizioni terribili. Come nel caso di un gatto persiano con la pelliccia arruffata, trovato da un uomo. Dopo diverse, lunghe e screpolose sessioni di rasatura, i volontari sono riusciti a liberare il gatto dalla sua prigione di peli. Il felino, inoltre, ha avuto un’altra fortuna: è stato adottato e ha trovato, quindi, una vera casa in cui vivere.

Volontari trovano in strada un cane intrappolato dal pelo e lo liberano... ecco com'è ora

C’è una frase che non dovremmo mai dimenticare, pronunciata da Antoine de Saint-Exupéry, scrittore francese della prima metà del secolo scorso: “Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa”.