Wilson, la fedeltà a quattro zampe
Wilson, mai scelta migliore
Adottai Wilson in un rifugio per cani abbandonati. Lui non era un cane qualsiasi, era di una famiglia, era stato amato, coccolato, era andato in vacanza con loro, poi un giorno arrivò la separazione, e per qualche motivo difficile da comprendere, si separarono anche da lui. Arrivò in rifugio
come se fosse un oggetto qualsiasi, quei giorni belli e felici nei loro cuori non avevano lasciato nulla. Wilson capì il loro tradimento, non si voltò mai indietro, entrò nel suo box nudo e crudo. Passarono mesi bui ma un giorno un fattorino entrò per fare una consegna e per loro fu amore a prima vista. Uscì felice, si fidava, dopo tutto ancora si fidava degli esseri umani. Da quel giorno passò un anno, Wilson era sempre con il suo papà, andava anche al lavoro, seduto composto, un vero copilota. Era pomeriggio, si stavano riposando, Wilson avverte qualcosa, il suo papà no, era troppo stanco. Inizia una colluttazione, l’uomo si sveglia e trova il cane che lotta con un uomo. Fa scattare l’allarme, intanto si intravede un coltello nella mano dell’intruso, uno due tre…i colpi vanno a vuoto. Arriva la polizia che immobilizza l’uomo e quello che dirà il sergente sconvolgerà il papà di Wilson. L’aggressore era un assassino in fuga, aveva tolto la vita ad un’anziana nel sonno per derubarla, in una settimana di fuga aveva seminato morte e disperazione. Probabilmente era entrato per rubare e chissà cosa sarebbe stato di lui senza Wilson. La storia ovviamente ha fatto scalpore, siamo certi che quei miseri proprietari che lo abbandonarono oggi, hanno di cosa pentirsi. Fama, complimenti e notorietà per quel cagnone che loro avevano condannato alla solitudine e al freddo.
Grandi intese tra di loro
Nessuno può toccare il suo papà, per lui solo amore immenso