Zazà amava la sua mamma

Erano giorni che non si vedeva in giro la signora Amalìa, tutti nel quartiere la conoscono e sanno quanto sia accorta nel portare fuori regolarmente il suo cagnolino Zazà. A molti era sembrato strano ma, un’ipotesi poteva essere una visita ala figlia lontana, restava comunque il dubbio sul perché non avesse detto a nessuno del viaggio…

Qualche giorno dopo arriva la figlia e lì scatta l’allarme, era venuta a cercare la madre perché non rispondeva al telefono. Chiamano la polizia e i soccorsi, la porta viene aperta di forza, da lontano sentono il ringhio del cane, il sospetto è che il peloso possa aver addirittura morso la padrona. Si vede qualcosa sotto al cane, non si capisce, un agente si avvicina, lui ringhia e abbaia, lo trascinano via di forza e lì la verità è ormai davanti gli occhi di tutti. Amalìa giaceva a terra priva di vita, un malore si scoprirà, Zaaà l’ha vegliata e scaldata con il suo corpo per giorni e giorni, addirittura aveva un asciugamano poggiato sulle gambe, forse il cane aveva addirittura cercato di coprirla. Non l’aveva lasciata e non l’avrebbe mai voluto fare, si era steso su di lei a cercare un respiro, un cenno che facesse tornare la sua mamma ed essere quella di sempre. Un amore immenso il loro, dovuto alla solitudine di entrambi forse, Zazà era un cane di nessuno quando Amalìa lo trovò nelle strade ungheresi. L’aveva amato e accudito, lui voleva solo cambiare il favore ma la vita non va sempre come si vuole e così lui ha dovuto lasciarla andare…

Zazà è stato ricoverato per la grave denutrizione e depressione insorta ma…

La figlia della signora non l’ha voluto portare con se, molte famiglie si sono offerte e presto per lui, seguito dai volontari, verr scelta la casa migliore dove invecchiare.

Ha ancora tanto amore da dare, dopo questa dimostrazione, dobbiamo dire”fortunato chi lo adotta!”