Mentre Diana moriva, Alessia Pifferi sorrideva alla festa di paese: il racconto degli abitanti di Leffe

Mentre Diana moriva di stenti, Alessia Pifferi passeggiava per le strade di Leffe, sorridente e mano per la mano con il compagno

Mentre la piccola Diana moriva di stenti da sola, in quella che sarebbe dovuta essere la sua casa amorevole, la madre Alessia Pifferi se ne stava sorridente e spensierata alla festa di paese. Questo è quanto raccontato dagli abitanti di Leffe, comune in cui vive il suo compagno e in cui la madre si è recata nei sei giorni di abbandono.

Pifferi Alessia

Sono tutti sconvolti per quanto successo alla bimba, dagli abitanti della sua città a quelli del comune di Leffe. Quest’ultimi hanno raccontato di aver visto Alessia Pifferi e il suo compagno 58enne, passeggiare spensierati per i bar, i negozi e durante la festa di paese.

Quando qualcuno le chiedeva dove fosse la sua bambina, la 37enne rispondeva di averla lasciata al mare con la sorella. E intanto, mentre Diana moriva di stenti, lei sorrideva e non si preoccupava di averla condannata a morte. Sperava che quello che le aveva lasciato le bastasse, questa la sua giustificazione agli inquirenti.

Nessuna premeditazione Alessia Pifferi

Anche quando ha capito che stavano passando troppi giorni e che forse questa volta sarebbe potuta finire diversamente dalle altre volte, durante le quali si era allontanata per un massimo di 3 giorni, lei ha scelto di non interrompere quei giorni con il compagno. Doveva capire se con lui ci fosse la possibilità di un futuro.

A chi glielo chiedeva, perché ormai tutti la conoscevamo, rispondeva che la bimba era con sua sorella al mare. Lei era molto serena e si divertiva.

Non è l’unica bugia raccontata agli abitanti, ad una negoziante Alessia Pifferi aveva raccontato di aver perso la madre, morta a causa del Covid. Ma la nonna della piccola Diana sta bene e vive a Crotone: “Mi sto preparando per andare al suo funerale”.

Nessuna premeditazione Alessia Pifferi

Viveva una vita di bugie, raccontava di essere una psicologa infantile, ma la donna era disoccupata da 3 anni.

Quando doveva andare dal suo compagno, gli diceva che preferiva lasciare la figlia con la sorella o la baby sitter, così poteva respirare un po’. E invece la lasciava a casa, da sola, con un biberon di latte, dentro una prigione. L’ultima volta è stata via per sei giorni, nessuno ha sentito Diana piangere, le finestre della casa erano serrate. Nessun lamento, nessun grido d’aiuto. La bimba è morta di fame, di sete, per il caldo. Diana è morta di stenti, completamente sola. E, nel frattempo, Alessia Pifferi passeggiava sorridente mano nella mano con il suo uomo.