Simon Gautier, la possibile causa del decesso

Simon Gautier, lo studente francese disperso nel Cilento, sarebbe deceduto poco dopo aver chiesto aiuto; ecco la possibile causa del decesso

Simon Gautier, lo studente francese caduto in un crepaccio nel Cilento è stato trovato dopo 9 giorni di ricerche. Aveva chiesto aiuto telefonando al 118 poco dopo la caduta e aveva detto di avere le gambe spezzate. Il suo corpo è stato ritrovato ieri e adesso si cerca di capire la possibile causa del decesso. Ecco le conclusioni dei medici dopo un primo esame del corpo (ma dovremo aspettare i risultati dell’autopsia per la conferma).

Il corpo di Simon Gautier è stato ricuperato nella mattinata di oggi e trasportato fino al piccolo porto di Scario, dove è stato affidato alle autorità. I medici legali che lo hanno esaminato hanno constatato la frattura di entrambe le gambe. Una delle due fratture aveva reciso l’arteria causando una forte emorragia e la morte.

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Si tratta comunque di una prima ricostruzione che dovrà essere confermata dall’esame autoptico. Sempre da un primo esame esterno si evince che il corpo dello studente francese fosse in un avanzatissimo stato di decomposizione, cosa che sosterebbe la tesi della morte nelle prime ore dopo la caduta.

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Gli inquirenti hanno fatto una prima ricostruzione dei fatti. Sembra, infatti, che Simon Gautier avrebbe dato l’allarme, chiamando il 118 e che, nel giro di 40/45 minuti dopo quella chiamata sarebbe morto.

Gli inquirenti tornano a ribadire che non c’è stato alcun ritardo nei soccorsi e che tutto quello che poteva essere fatto sarebbe stato fatto. Aggiungono che la zona in cui era caduto Simon Gautier era stata individuata dall’inizio ma che il suo ritrovamento sarebbe reso difficile dal dirupo e dalla zona impervia. Per questo motivo il corpo di Simon Gautier sarebbe stato trovato solo ieri.

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Le autorità francesi parlano di mezzi inadeguati e danno la colpa per la mancata geolocalizzazione all’assenza della tecnologia ‘Advanced Mobile Location’ (Aml) che è “un dispositivo costoso che richiede una collaborazione con Google e Apple”.

Delphine Godard, la madre di Simon Gautier, aveva chiesto aiuti necessari dalla Francia all’Italia per esplorare una zona difficile visto che i soccorsi locali non sono sufficienti” ma aveva riconosciuto, però, “buona volontà” delle autorità locali.