5 cose da sapere sull’epatite C

Oggi è la Giornata Mondiale contro questa malattia del fegato.

 

L’epatite C è un’infiammazione del fegato che è provocata dal virus dell’epatite C. Oggi è la Giornata Mondiale contro questa malattia che in Italia conta più di un milione di pazienti portatori cronici del virus, dei quali molti con cirrosi, una delle complicanze della malattia. Una patologia che si potrebbe prevenire con tutta una serie di precauzioni, anche perché spesso le cause della diffusione del virus sono la scarsa igiene e una non adeguata sterilizzazione quando si fanno piercing, tatuaggi, trattamenti estetici, interventi dal dentista. Ecco 5 cose che dovete sapere.

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Epatite C

1. L’epatite C è diversa dalla A e dalla B, perché provocate da virus diversi, che si tramettono in maniera differente. Non esiste al momento un vaccino contro l’epatite C.

2. L’epatite C si trasmette tramite sangue infetto, con contagio sangue-a-sangue. Si può prendere in ambulatori medici o in ospedali non correttamente sterilizzati, usando materiale già usato per iniettarsi droghe o farsi tatuaggi o piercing. Può essere trasmetto anche durante l’atto sessuale con contatto sangue a sangue.

3. Usare i bagni, posate, bicchieri, le piscine insieme a persone infette non trasmette il virus. Così come non lo trasmettono i colpi di tosse, i baci, gli abbracci, gli starnuti o le punture di insetti.

4. La maggior parte delle persone con epatite C non mostra sintomi, ma alcuni lo faranno anche anni dopo aver contratto il virus e molti possono anche sviluppare malattie gravi del fegato.

5. Quali sono i sintomi dell’epatite C? Molti non li sviluppano, ma solitamente sono stanchezza, nausea e dolori addominali.