Allergie e intolleranze alimentari: tutti i test bufala

La Federazione degli Ordini dei Medici ci mette in guardia dai test inutili.

 

Quali sono i test da fare per capire se soffriamo o meno di un’intolleranza o di un’allergia alimentare? Spesso pensiamo di soffrirne, perchè magari notiamo qualche disturbo che potrebbe essere collegato proprio a questi fastidi. E spesso ci rivolgiamo a dei test che dovrebbero dirci a cosa siamo intolleranti e a cosa siamo allergici. Ma fate attenzione, perché non sono tutti esami che dicono il vero. La Federazione degli Ordini dei Medici ci mette in guardia dai test bufala per le intolleranze e le allergie alimentari.

Chi soffre di allergie non ha solo sintomi come il mal di pancia...

In farmacia e online ci sono tantissimi test che promettono di dirci rapidamente se soffriamo di allergie o intolleranze alimentari, ma attenzione, perché la maggior parte di questi test non ha validità scientifica. Per questo la FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) ha pubblicato un documento in collaborazione con le principali associazioni di medici allergologi, come SIAIP, AAITO e SIAAIC per spiegare quali sono i test che sono efficaci e quelli che possiamo definire come delle bufale.

I test senza validità scientifica sono molti: il test di provocazione-­neutralizzazione intradermico e sublinguale; i test elettrodermici come Vega test, Sarm test, Biostrenght test; i test kinesiologici, la biorisonanza, l’iridologia, l’analisi del capello, il pulse test, lo strenght test, il riflesso cardio auricolare, il test citotossico e il dosaggio di IgG4.

Come fare allora? Rivolgetevi a un allergologo, che eseguirà, dopo una visita, una serie di test cutanei ed eventuali esami immunologici. Il Prick Test, ad esempio, ci aiuta a capire se davvero soffriamo di allergie oppure no!