Baking, strobing e contouring? Le ultime novità make up 2015

Tutte le tecniche di make up e le loro differenze. Voi quale preferite?

Avete mai sentito parlare di baking, strobing e contouring?
Si tratta delle ultime novità make up 2015. Contouring e strobing li conoscevamo già e servono a valorizzare i punti di forza del viso e a dare meno risalto ai classici difettucci che, chi più chi meno, abbiamo tutte, ma l’ultima delle tendenze make up donna è il baking con il quale rughe e pori dilatati hanno i giorni contati: infatti con questo effetto diventeranno invisibili!

Ma quali sono le differenze fra le tre tecniche? Come truccarsi con il viso tondo, ovale o squadrato per arrivare ad avere un viso perfetto? Scopriamolo insieme!

Cosa è il contouring?

Contouring

La tecnica del contouring

Si può dire che il contouring è la tecnica di make up più famosa a livello mondiale, portata alla luce da Kim Kardashian.
Il trucco si basa per lo più su un gioco di ombre e sfumature che consente di ottenere un viso scolpito e luminoso e di modificare, ovviamente solo per illusione ottica, le caratteristiche fisionomiche del volto, come assottigliare un naso importante, allungare una fronte stretta e bassa o smagrire un viso paffutello e tondo.

Come si esegue il contouring? Prima di tutto bisogna studiare la forma del proprio viso per fare in modo di evidenziare i pregi e minimizzare i difetti con fondotinta e prodotti più scuri o più chiari, che contribuiscono anche a dare maggior effetto tridimensionale.

Cosa è lo strobing?

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La tecnica dello strobing

Si chiama strobing – ma viene anche definito ‘nuovo contouring’ – la seconda tecnica per il trucco resa popolare ancora grazie alle sorelle Kardashian.
Il make up diventa stroboscopico. Sì, perché il focus è brillare.
La differenza con il contouring sta nella sua semplicità: questa tecnica di make-up, infatti, prevede l’utilizzo solo di un correttore illuminante.

Come si esegue lo strobing? Per realizzarlo basta illuminare le zone sporgenti del viso: fronte, zigomi, mento e naso, ma riservare spot di luce anche a labbra, palpebre e nell’angolo interno dell’occhio.

Cosa è il baking?

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L’effetto baking della vlogger Heidi Hamoud

È l’ultima novità della moda estate 2015 per il trucco del viso. Questa tecnica si basa sull’impiego di un correttore illuminante, oppure, di ciprie molto chiare e di blush shimmer, che vanno applicati sul viso con grandi pennelli a setole morbide. Il risultato è un incarnato strepitoso e molto naturale al pari di una BB cream, ma dall’effetto più compatto e illuminante sulle zone del volto che si vogliono mettere in risalto.

Ma in cosa consiste la tecnica baking? Dopo i classici passaggi del trucco che si effettuano stendendo base e correttore, bisogna poi applicare un generoso strato di polvere translucida sulle zone con pori o rughe da lasciare in posa – lasciare ‘cuocere’, da qui il nome della tecnica – per un tempo che può variare fra i 10 e i 30 minuti. Una volta trascorso il tempo necessario, basta usare un pennello per uniformare il colore.

Ecco il video-tutorial che spiega passo-passo come truccarsi con l’effetto baking della vlogger Heidi Hamoud: la tecnica è un po’ lunga da eseguire, ma i risultati sono davvero interessanti.

Non sono tecniche make up adatte a tutte

La tecnica del baking, del contouring o dello strobing non sono per tutti i giorni e non per tutte, in quanto l’effetto finale dipende molto dal tipo di pelle secca, grassa o mista, dalla forma del viso e perché ci vuole tempo e pazienza per realizzarla.
Inoltre, questo tipo di trucco è stato pensato per la fotografia e il teatro, dove le luci artificiali posizionate ad hoc amplificano l’effetto tridimensionale.

 

Foto: Donnaclick.it, maybelline.com