Cos’è la dieta Atkins

Che cosa si può mangiare e le controindicazioni

 

La dieta Atkins viene dagli Stati Uniti e ha fatto molto discutere su quanto possa essere salutare, nonostante prometta un dimagrimento molto rapido. Questa dieta infatti prevede un’alimentazione a base soprattutto di proteine e grassi con pochissimi carboidrati. Riducendo l’apporto di questi ultimi, però,  il corpo è indotto a bruciare i grassi di riserva per cui non è possibile seguire un regime alimentare del genere per lunghi periodi. Ecco in che cosa consiste la dieta Atkins.

Si prevedono quattro fasi: la prima si chiama induzione e dura almeno due settimane con apporto glucidico di solo 20 grammi al giorno. In questa fase non si possono mangiare  riso, pasta o altro tipo di cereali e loro derivati, dolci, patate, cibi e bevande con zucchero e anche gran parte della frutta e diverse verdure.

Dieta a base di proteine: fa bene?

Fra gli alimenti consentiti invece ci sono carne, pesce, formaggi, uova, verdure a basso indice glicemico, olio, burro e altri condimenti.  Nelle fasi successive si inseriscono gradualmente i carboidrati aumentandoli di 5 grammi al giorno, poi di 10 grammi. Infine si arriva al mantenimento, in  cui si prevede una quantità di glucidi compresa tra i 60 e i 90 grammi al giorno.

Questo tipo di dieta, però, ha degli effetti collaterali che potrebbero nuocere al nostro organismo. Ridurre in modo così consistente i carboidrati ha come effetti la nausea, mal di testa, giramenti, stanchezza, costipazione, affaticamento renale, insonnia e ipercolesterolemia. Proseguire a lungo una dieta simile è dunque sconsigliato o comunque quasi impossibile. In più c’è un’alta probabilità che si riprendano i chili persi.