E’ una rifugiata, cresciuta nella miseria ma è diventata l’immagine di Chanel
E' una rifugiata, cresciuta nella miseria ma è diventata l'immagine di Chanel. Adesso ci racconta la sua storia e com'è arrivata dov'è adesso
Vedendo questa donna in passerella, chiunque penserebbe che è un amante della moda fin dalla sua infanzia e che questo fosse il suo lavoro dei sogni. Purtroppo la sua storia è piena di conflitti, dolore e miseria. Adut Akech sarà la star della pre collezione autunno/inverno del 2019 di casa Chanel.
La sua immagine riflette non solo una bella donna, ma una guerriera in grado di sopravvivere alle difficoltà che attraversano centinaia di rifugiati.
Nata a Kakuma, confine tra Kenya ed Uganda, in un campo profughi che ospita 187.000 persone fuggite dalla guerra civile sudanese. Adut dopo aver vissuto in diversi accampamenti dell’ONU, è riuscito ad imbarcarsi su una nave diretta ad Adelaide, Australia.
Non ebbe un’infanzia rosea ma almeno ebbe accesso all’istruzione.
“Usavo la luce del giorno per studiare perché di notte avevamo solo una lampada ad olio a disposizione”.
Un talent scout la conobbe per caso e la invitò a partecipare ad un evento rinomato. È stato durante una sfilata di Saint Laurent che la ragazza si è fatta conoscere.
Dopo il successo ottenuto, Karl Lagerfeld, genio creativo di Chanel, la ha scelta come volto per il marchio. È stata dunque in grado di trasformare una vita di dura realtà in successo e fama. Ha anche conseguito una laurea in economia.
Uno dei motivi del suo successo è legato al colore della sua pelle. “La mia pelle è molto scura, anche per i parametri delle persone di colore. Ora che vivo a New York le persone mi fermano per strada ed ammirano il mio colore. È come il cioccolato più puro!” dice Adut.
Ma Adut considera la sua carriera ancora agli albori. “Per il mondo è ancora strano vedere una donna di colore fare pubblicità prestigiose”. Il suo presente è molto promettente di sicuramente sarà una fonte di ispirazione e coraggio per molte ragazze.