Influenza 2018, i consigli dei pediatri per il ritorno a scuola dei bambini
Ecco i consigli dei pediatri.
L’influenza 2018 ha raggiunto il suo picco massimo nelle vacanze di Natale, ma in questi giorni sono moltissimi gli italiani che sono ancora a letto con i sintomi della sindrome influenzale che, come sempre, colpisce di più i soggetti più deboli. Come ad esempio i bambini. Quest’anno l’influenza ci è andata giù pesante, soprattutto con i più piccoli di casa. Ecco perché la Società Italiana di Pediatria ha deciso di stilare un elenco di consigli per i genitori, così che tutti siano preparati ad affrontare la malattia e il ritorno a scuola.
1) Quando può tornare a scuola il bambino? Il bambino non deve essere riportato a scuola se non è completamente guarito, perché in questo modo si prolunga la malattia, creando anche possibili complicanze. Non portate a scuola un bambino non guarito e non completamente in forma.
2) E’ sempre obbligatorio portare il bambino dal pediatra dopo 5 giorni di malattia? Dipende dalle singole regioni. Esiste infatti un Decreto del 1967 e ancora in vigore che stabilisce l’obbligo da parte del medico di accertare la guarigione per il reinserimento in comunità dopo malattia, ma alcune leggi hanno annullato l’obbligo.
3) Che fare nelle regioni senza obbligo di visita pediatrica prima del ritorno a scuola? In questi casi vale l’autocertificazione dei genitori, se ci sono dei dubbi, meglio fare un controllo dal medico pediatra!
4) Nelle regioni in cui c’è l’obbligo, può essere richiesto il certificato di riammissione per motivi non medici? Assolutamente no, la certificazione riguarda solo lo stato di salute del bambino.
5) Che fare se il bambino è affetto da malattia a rapida diffusione? Quando per i bambini è richiesto l’isolamento per un determinato periodo, devono essere segnalati dal pediatra all’Autorità sanitaria o all’Ufficio d’Igiene competente.