Le sigarette elettroniche fanno male alla salute?

Non sarebbero così innocue come si pensava!

Le sigarette elettroniche aiutano spesso le persone con il vizio del fumo a smettere di fumare le bionde tradizionali. Ma fanno così bene alla salute? Il tema è decisamente delicato, perché se in un primo momento si era pensato che fossero una valida alternativa alla nicotina, alcuni recenti studi scientifici dimostrano che in realtà non sono così innocue come si pensava. Un esperimento condotto sui topi ha dimostrato mutazioni nel Dna nel gruppo di roditori sottoposto a questa tipologia di fumo.

Lo studio, condotto da un gruppo di ricerca dell’Institute of Environmental Medicine di New York e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), svela che nel gruppo di topi della ricerca era più alto il tasso di mutazioni del Dna a livello di cuore, polmoni e vescica rispetto al campione di controllo. Inoltre era minore la capacità di riparazione dei danni riportati.

Silvia Novello, docente presso il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino e presidente di WALCE Onlus, spiega: “Per ora sono studi in vitro e sugli animali, e sarà quindi necessaria una conferma da studi prospettici in vivo su esseri umani, già in corso anche in Italia.

Questi risultati, comunque, sono in linea con quanto si è sempre detto: non è possibile sostenere l’assoluta sicurezza delle sigarette elettroniche. In questo studio, come in altri già presenti in letteratura, inoltre, è stato indagato anche l’effetto degli additivi che conferiscono gli aromi, come vaniglia, cioccolato, gusti di frutta: un aspetto importante, perché molto sfruttato nelle campagne promozionali“.

L’esperta sottolinea che questi studi cominciano a dare una valutazione sulla tossicità e sulla cancerogenicità delle e-cig: una tossicità inferiore rispetto alle sigarette, ma dipende dal fumo svapato e aspirato. “Questi studi di solito valutano la quantità minima che provoca un danno, ma non sappiamo cosa accade in una popolazione reale. Va detto che chi usa le e-cig spesso ‘svapa’ a lungo e con grande intensità di inalazione, e non è al momento stimabile un eventuale tossicità cumulativa. Lo stesso, ovviamente vale per le sigarette classiche: i danni non derivano da una singola inalazione, ma da quanti pacchetti vengono fumati ogni giorno e per quanti anni. Non conosciamo, ad oggi, i danni a lungo termine delle e-cig”.

Dunque c’è bisogno di studi più approfonditi per capire se, utilizzati come sostituti delle sigarette, questi dispositivi possono effettivamente provocare danni o meno al nostro organismo.

Fonte: Repubblica