Quando arriverà l’influenza questo inverno?

Prepariamoci, perché il picco massimo arriverà proprio quando non vorremmo!

 

L’autunno non è solo il mese del foliage, dei grandi rientri (a scuola o al lavoro), dei buoni propositi che vengono più o meno mantenuti… L’autunno, purtroppo, è anche la stagione dei raffreddori, della tosse, della febbre e della tanto temuta influenza. Gli esperti stimano che quest’anno sarà più cattiva rispetto agli anni scorsi, colpendo 6-7 milioni di italiani, ma se la sommiamo alle sindromi parainfluenzali, allora a letto ci finiranno ben 15-17 milioni di persone solo nel nostro paese. Già, ma quando arriverà il picco dell’influenza?

Sick African American woman checking temperature

Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’università degli Studi milanese e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, spiega che l’influenza farà ammalare 2 milioni di persone in più rispetto all’anno scorso:

Tutto dipenderà anche dall’andamento del meteo. Se questo inverno dovesse essere più lungo e freddo, sicuramente si avranno molti più pazienti influenzati; se invece sarà un periodo con molti sbalzi termici si ridurrà la quota di vera influenza, ma potrebbero esserci più casi di sintomi simili-influenzali“.

3 i virus influenzali attesi, dei quali due sono nuovi: il virus A/California/7/2009, l’H1N1 (sì, lo stesso che nel 2009 ci ha fatto tremare), il virus A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2)-nuova variante e il virus B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria)-nuova variante. La vaccinazione comincia nel mese di ottobre, mentre il picco massimo arriverà quando meno lo vorremmo: proprio a Natale e nei primi giorni del 2017… Quando dovremmo goderci le vacanze e invece saremo a letto con l’influenza.

Cosa fare oltre al vaccino per le categorie a rischio? Mangiate leggero, lavatevi spesso le mani, adeguate i vestiti alle temperature, aprite spesso le finestre a casa ed evitate di stare troppo a lungo in luoghi chiusi e affollati, preferendo delle passeggiate fuori per prendere un po’ d’aria fresca. No agli antibiotici, sì al brodo di pollo, alle fibre vegetali e alla vitamina C!