Se usate male il climatizzatore delll’auto rischiate la bronchite

Ecco cosa è bene sapere.

In estate, per poter sopravvivere in casa e soprattutto in ufficio, solitamente sogniamo di avere un climatizzatore puntato contro, per poter contrastare il caldo rovente che in alcuni giorni dell’estate è insopportabile. Fate attenzione, però, anche in automobile, dove talvolta spariamo l’aria condizionata così forte da poter mettere a rischio la nostra salute. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul climatizzatore dell’auto, per poterlo usare bene e non ammalarsi in estate.

Innanzitutto prima che arrivi l’estate è bene controllare l’impianto di climatizzazione, che periodicamente va sottoposto a manuntenzione. Altrimenti state pur certi che quando ci servirà, non farà il suo dovere e potrebbe anche essere pericoloso per la nostra salute. Da controllare se funziona bene e se il livello di refrigerante è sufficientemente alto!

Ovviamente tutta la procedura di manutenzione dell’impianto di refrigerazione dell’automobile andrebbe eseguito da personale esperto. Certo, con il fai da te possiamo fare di tutto, sopratutto se siamo esperti in materia. Ma con la salute e con l’automobile non si scherza!

Come consigliato per i climatizzatori che ci sono in casa, anche in automobile bisogna fare attenzione. L’ambiente deve essere deumidificato come si deve, mentre la temperatura deve essere fresca, non gelida. Intorno ai 21 gradi è perfetto, così non sudate e state belli freschi mentre siete alla guida della vostra auto.

Attenzione a dove puntate l’aria: ridistribuirla in tutto l’abitacolo è importante per questioni di salute! Se la puntate tutta verso di voi, potreste rischiare congestione. E ricordatevi di far circolare prima l’aria nell’abitacolo, per poi accendere il climatizzatore, altrimenti farà ben poco e potreste avere un pessimo impatto sulla salute. Da caldissimo a freddissimo si rischia anche la bronchite!

Ma si rischia anche raffreddore, mal di gola e altri malesseri sicuramente non tipici di questa stagione, ma più dell’inverno.