Trattamenti post gravidanza: come cambia il corpo e come possiamo migliorarlo, abbiamo intervistato per voi uno specialista
La gravidanza mette a dura prova il corpo della donna, se sei una mamma sportiva avrai la possibilità di recuperare le tue forme molto velocemente, se invece non pratichi costantemente o non hai praticato costantemente attività sportiva prima della gravidanza e durante, potrebbe succedere che il corpo collassi un pochino su se stesso e nonostante la gioia estrema di avere un frugoletto tra le braccia possa compensare tutto il disagio che potremmo accusare, può succedere di guardarci allo specchio e non piacerci.
Non è un dramma, assolutamente, il tempo per recuperare c’è basta solo un po’ di impegno e volontà unita alla costanza che a volte sembra una sconosciuta, perché siamo stanche, perché ci sentiamo sole, perché pensiamo di non farcela o che magari, non valga la pena.
Ma oggi vogliamo lasciarvi con una piccola intervista che abbiamo fatto a degli esperti di chirurgia estetica riguardo alcuni dubbi o perplessità che ci siamo poste, speriamo che in qualche modo possano essere d’aiuto anche a voi!
Dopo l’allattamento cosa succede al seno?
La gravidanza è un momento magico nella vita di una donna, tuttavia in seguito al parto e all’allattamento la neomamma va incontro ad una serie di cambiamenti nel proprio corpo: dopo l’allattamento infatti il seno subisce una repentina perdita di volume che comporta il rilassamento dei tessuti e la perdita di tono associato alla comparsa di antiestetiche smagliature. In questi casi le tecniche a disposizione sono molteplici, dalla mastoplastica additiva, per l’aumento del volume mammario, alla mastoplessi o lifting del seno che consente, con o senza l’introduzione di protesi, di ridonare un aspetto giovane e rassodato.
Quando è necessario ricorrere alla chirurgia estetica?
Il ricorso alla chirurgia è una questione soggettiva e personalissima. Dipende dal grado di accettazione che ciascuna donna possiede del proprio corpo e delle sue inevitabili trasformazioni. Tuttavia esistono casi di gravi lassità dei tessuti che portano a ripercussioni di ordine psicologico e sociale. In questo senso è fondamentale rivolgersi ad un medico specialista che sia in grado di guidare la paziente nella scelta più opportuna.
Ma se ho le protesi, posso allattare normalmente? Che problemi potrebbero esserci?
La maggior parte delle moderne tecniche di mastoplastica additiva a disposizione dei chirurghi estetici consente alla donna di allattare normalmente. Tutte le tecniche utilizzate, sia quelle retro ghiandolari che quelle retro muscolari, non compromettono la capacità di allattamento in quanto in nessun caso le incisioni per l’inserimento delle protesi recidono i dotti galattofori.
Ho partorito da qualche anno, ho seguito un rigido schema alimentare e sono riuscita a tornare al mio normo peso ma ora ho la pelle dell’ addome cadente dall’ombelico in giù, cosa posso fare?
Tra i trattamenti più richiesti all’indomani di una gravidanza ci sono sicuramente quelli di addominoplastica per correggere accumuli adiposi, smagliature e lassità cutanee presenti a livello addominale. Per questa tipologia di inestetismo non è sufficiente lo sport o un adeguato regime alimentare ma è necessario ricorrere alla chirurgia. L’operazione consente di eliminare l’eccesso di cute e grasso e di tonificare i muscoli dell’addome. È tuttavia consigliabile attendere la normalizzazione del peso corporeo che in genere si stabilizza dopo un anno dal parto.
Come la mettiamo con le cicatrici da intervento? Quanto sono visibili?
Gli interventi di chirurgia estetica vengono effettuati con tecniche sempre più specializzate ed innovative che consentono di ridurre al minimo la presenza di cicatrici. Tuttavia la cicatrizzazione è un fattore individuale e dipende dalle caratteristiche epidermiche di ciascuno. Esistono comunque creme siliconiche capaci di migliorare notevolmente l’aspetto delle cicatrici.
L’addominoplastica è mutuabile? Se si, in quali casi?
L’addominoplastica, richiesta per ragioni puramente estetiche, non è eseguibile tramite il Sistema Sanitario Nazionale. È possibile, invece, nei casi in cui l’eccesso di cute e grasso causi o sia causato da patologie più gravi e certificate dal medico, rivolgersi ad istituti chirurgici convenzionati con il SSN. In questi casi sarà a descrizione del chirurgo, in base all’esito della visita che verrà effettuata, la concessione dell’intervento in regime sanitario pubblico.
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