Tutto ciò che devi sapere sulle lampade abbronzanti

Fanno male oppure no?

 

A molte di noi piace avere una leggera tintarella sulla pelle, per non arrivare al primo giorno di mare bianche come una mozzarella. Per questo ci sottoponiamo a delle sedute sotto la lampada abbronzante, il metodo più pratico per colorare la nostra pelle. Ma siamo sicure di fare la cosa giusta?

E’ ormai da qualche tempo che si discute a proposito della sicurezza delle lampade abbronzanti, considerate responsabili di un aumento del rischio di sviluppare melanoma e altri tumori cutanei. Facciamo dunque un pò di chiarezza.

Una seduta di 8 minuti ogni 40/60 giorni non è dannosa e può essere un buon metodo per conservare l’abbronzatura estiva. L’esposizione continua e frequente può invece indurre la formazione di tumori e crea fotoinvecchiamento precoce.

Lampada

Doccia lampada abbronzante

Anche la scelta del centro estetico è importante, dovete recarvi presso un istituto idoneo attrezzato con lampade in buone condizioni e personale qualificato che sappia indicare e spiegare l’uso corretto della lampada e i risultati che si ottengono.

Esistono lampade ad alta pressione (con maggioranza di raggi UVA che penetrano a fondo nel derma) che danno un’abbronzatura immediata, ma poco duratura perché ottenuta dalla foto-ossidazione della melanina già presente nelle cellule. Le lampade a bassa pressione (miste UVA e UVB con maggioranza di UVB che si fermano tra derma ed epidermide)  garantiscono invece  un’abbronzatura durevole  – compare dopo 72 ore dall’esposizione. In questo caso è consigliabile utilizzare una crema protettiva.