15 minuti di solitudine per far sparire ansia e stress
Bastano 15 minuti di solitudine al giorno per far sparire lo stress e l'ansia, lo rivela uno studio.
Bastano 15 minuti di solitudine al giorno per far sparire lo stress e l’ansia, lo rivela uno studio. La noia ha i suoi benefici. Una nuova ricerca ha scoperto che la solitudine allevia lo stress, la tensione e l’ansia.
Cosa succede quando smettiamo di concederci l’abitudine di fissare il vuoto, lasciando vagare la mente? Invece di un diluvio di informazioni costanti, possiamo, come scrive Michael Harris in The End of Absence, “ridurre la scarsità di risorse nelle nostre comunicazioni, nelle nostre interazioni e nelle cose che consumiamo?”
Uno studio recente, suggerisce che stare completamente in solitudine per 15 minuti al giorno, è un ottimo modo per sentirsi meglio. Il ricercatore principale dello studio condotto presso l’Università di Rochester, 15 minuti di solitudine senza distrazioni disattiva le emozioni riducendo lo stress e promuovendo il rilassamento.
La solitudine viene spesso vista come un aspetto negativo, spesso viene legata ad un rifiuto sociale, ad un ritiro e all’isolamento, si pensa che le persone sole sono timide o hanno un carattere pessimo e per questo motivo si ritrovano sole. Be’ insomma, non è proprio così. Eppure, ironia della sorte, essere virtualmente connessi innesca molte di queste condizioni. In questo studio i volontari hanno privato a stare soli per qualche minuto, senza nessun tipo di comunicazione con gli altri, senza nessuna distrazione o stimolo.
Sono stati effettuati quattro esperimenti. Nel primo, 75 studenti si sono seduti da soli su una comoda sedia, mentre un altro gruppo di 39 studenti parlava con un assistente di ricerca. Ad ogni gruppo è stato consegnato un questionario da compilare prima e dopo la sessione. I solitari hanno mostrato un “effetto di disattivazione“. Sono state ridotte sia le emozioni positive che quelle negative.
Sembra che la solitudine non abbia un semplice effetto emotivo che può definito buono o cattivo; piuttosto, cambia l’intensità della nostra esperienza interiore, sia positiva che negativa, accentuando le emozioni di basso profilo, rafforzando i nostri sentimenti.
Lo stesso si è verificato con i gruppi a cui è stato chiesto di annotare i propri pensieri su un diario per due settimane. Quelli che trascorrevano 15 minuti al giorno in solitudine, mostravano una riduzione delle proprie emozioni (positive o negative), dello stress, dell’ansia e della tensione.
È chiaro che la solitudine può avere un ruolo nell’autoregolazione delle esperienze affettive, e sembra anche che avere pensieri positivi e fare scelte o stare per un po’ in completa solitudine, possa migliorare le esperienze positive delle persone.