Byojaku Face: il make up che rende tristi

La nuova tendenza che fa impazzire le ragazze giapponesi

Articolo scritto da Angelica del blog Angie&ClausBlog

Nessun correttore per nascondere le occhiaie, niente occhi illuminati o sguardo seducente, no a terre e blush per dare tridimensionalità e colore all’incarnato, solo occhi rossi come dopo un pianto e viso pallido anzi pallidissimo e stanco, un vero e proprio trend per moltissime ragazze che hanno iniziato a riprodurre il make up, il Byojaku Face.

Dopo aver visto sulla copertina di una rivista di moda giapponese, una giovane modella con il viso un po’ triste e la bocca quasi imbronciata, queste ragazze sono impazzite ed hanno cominciato a riprodurre su se stesse lo stesso trucco con tecniche ancora più accentuate, rendendolo più pallido, stanco, triste, malato, il contrario insomma dello scopo che il trucco dovrebbe cercare di produrre sul volto di una donna.

Copertina della rivista di moda giapponese Ranzuki
Copertina della rivista di moda giapponese Ranzuki

Come riprodurre un perfetto Byojaku Face?

Viso pallidissimo, bianco latte, ottenuto applicando correttori chiarissimi, le sopracciglia devono essere il più possibile dritte e quasi tendenti al basso, come nell’espressioni tristi.
Labbra e guance con un pizzico di colore, niente terre, piuttosto un rossore come quello del blush, non sulle gote ma direttamente sotto gli occhi, come per dare l’impressione di aver appena finito di piangere o comunque di un viso sofferente, infreddolito e malato.
Meglio ancora se accompagnato anche da una matita rossa nella rima inferiore.

Riproduzione del make up Byojaku Face

Riproduzione del make up Byojaku Face

Per rendere il viso ancora più stanco, come dopo una notte insonne ci sono le cosiddette aegyo sal, le borse sotto gli occhi, ottenute grazie a un piccolissimo nastrino adesivo (esempio quelli per alzare le sopracciglie) oppure grazie a un semplice ombretto 2 in 1 che ombreggia e illumina.