Caffè al ginseng: fa male?

Ecco i benefici e le controindicazioni di questa bevenda amata da molte persone.

Il caffè al ginseng è tra le benvande più amate per tirarsi sù, al amttino e dopo pranzo, come alternativa al classico caffè. Ma questa bevanda si può bere davvero ogni giorno e siamo sicuri che non faccia male alla nostra slaute?

Ginseng: cosa contiene

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Rispetto all’espresso tradizionale, il ginseng contiene  una percentuale minore di caffeina e alcuni ingredienti poco salutari, che sono aggiunti per rendere il suo gusto più gradevole.

Questi ingredienti aggiuntivi sono, ad esempio, oli vegetali, zuccheri o altri additivi. Il rischio, dunque, è di bere una miscela a base di tanti ingredienti e una bassa percentuale di giseng.

Le proprietà positive

Tra i vantaggi che il ginseng offre, ve ne citiamo alcuni:

  • Ha un effetto energizzante: bere un caffè al ginseng ha un potere energizzante e favorisce quindi la resistenza fisica e mentale, per cui è ottimo da bere per aumentare la concentrazione a lavoro.
    Favorisce la memoria: il caffè al ginseng favorisce la reattività e per questo si beve volentieri al posto del caffè.
    La caffeina è più blanda: questo tipo di caffè, seppur stimolante,  contiene una percentuale minore di caffeina, per cui è una via di mezzo tra il caffè e il deca.

Quali sono le controindicazioni

Il caffè al ginseng, anche se è apprezzato da molti per il suo sapore dolciastro, in realtà ha un maggiore contenuto calorico: una tazzina può contenere dalle 30 alle 80 calorie.

Come spiegato poco prima, al ginseng si aggiungono ingredienti, come la crema di latte o la panna vegetale, che chiaramente aumentano l’apporto calorico alla bevanda.

Quale ginseng scegliere

Evitare dunque le miscele in polvere e preferire le varianti per moka a base di caffè ed estratto secco di ginseng , che si può rendere ancora più gradevole nel gusto aggiungendo un pizzico di polvere di anice stellato o di cannella.