Come salvare un bambino o un adulto dal soffocamento

Essere genitori non è facile, specialmente quando si è alle prime armi. I bambini sono così indifesi e delicati che se sono davvero tante le cose che potrebbe intaccare la loro salute. Per quanto si cerchi di essere preparati c’è sempre qualcosa che sfugge, ma ciò non significa che non dobbiamo impegnarci a conoscere come dovremmo comportarci in ogni evenienza.

Un “incidente” molto comune, al quale è bene essere preparati ad intervenire nel modo giusto, è il rischio di soffocamento da ostruzione. Sapere come agire prontamente quando un bambino sta soffocando, può fare la differenza tra un grosso spavento e una tragedia che colpisce ogni anno circa 50 famiglie solo in italia. Quindi sangue freddo e impariamo come agire in quel caso. Prima di tutto bisogna sapere che il modo di intervenire dipende molto dall’età del bambino. Quando il soffocamento sta avvenendo su un bambino molto piccolo (al di sotto dell’anno di età) , ci si deve sedere e mettere il piccolo sulle nostre ginocchia o sul nostro braccio, a faccia in giù. Dopo di che bisogna dargli dei colpi sul centro della schiena verso l’esterno. Se questo non bastasse, dovete rigirare il bambino ed effettuare 5 pressioni con le dita, sulla zona dove si uniscono le costole, come potrete vedere con più chiarezza nel video che troverete in basso. Alternare i 5 colpi sulla schiena con le 5 pressioni, fino alla fuoriuscita dell’oggetto che ostruisce le vie respiratorie.  Ovviamente controllare se l’aggetto è visibile nella bocca del bambino e solo in quel caso, cercare di estrarlo con un dito ad uncino. Se l’oggetto non è visibile, continuare con la procedura senza introdurre inutilmente dita in bocca.

Se il bambino ha più di un anno, deve assumere la posizione piegato in avanti con la testa verso il basso e poi dargli 5 colpi, con il palmo della mano, nella zona centro-laterale della schiena. Se questo non basta, allora bisogna procedere con la manovra di Heimlich, che si effettua nel seguente modo: “posizionare la mano chiusa a pugno nel punto che si trova tra l’ombelico e la bocca della stomaco, circondarlo con l’altra mano poggiata sopra il pugno e spingere verso l’interno e in alto contemporaneamente per aumentare la pressione interna al torace e facilitare l’espulsione. La sequenza di colpi alla schiena e manovre va ripetuta fino all’arrivo dei soccorsi“.

Se queste manovre, non dovessero funzionare: “bisogna aggiungere la rianimazione cardiopolmonare ovvero fasi di respirazione bocca a bocca alternate a un massaggio cardiaco“. Di seguito il video dove viene spiegato e si vede chiaramente in che maniera agire e quali sono i punti da premere o colpire.