Diastasi addominale cos’è e come si cura

Ecco tutto quello che c'è da sapere su questa condizione, che si verifica durante la gravidanza.

La diastasi addominale è una condizione normale nella donna incinta. Infatti, si tratta di una separazione che si verifica tra le due parti di muscolatura dell’addome, dovuta a vari fattori, quali l’ingrossamento della pancia. La diastasi addominale diventa un problema se non si risolve una volta partorito, provocando disturbi differenti.

Cos’è la diastasi addominale

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La diastasi è un fenomeno che si verifica in  gravidanza e, la maggior parte delle volte, si risolve spontaneamente nei primi 4-5 mesi dal parto.  Si tratta di un allontanamento longitudinale del retto dell’addome, il muscolo principale della parete addominale anteriore.

Quando si verifica la separazione dei muscoli

La diastasi addominale dipende soprattutto dal peso della donna. Se la donna è in sovrappeso prima della  gravidanza, oppure se durante la gestazione ingrassa troppo, sarà più esposta al rischio di diastasi addominale.

L’ideale sarebbe prepararsi alla gravidanza, raggiungendo il peso forma prima di rimanere incinta. Inoltre, durante la gravidanza non si dovrebbe praticare neanche un’eccessiva attività fisica, da fare, in ogni caso, sempre sotto il controllo di un professionista.

I sintomi della diastasi

L’allargamento dei muscoli addominali può causare dolori alla schiena, che si affatica più del normale.

Si può avere anche difficoltà nel  sollevare un peso. Per capire se abbiamo una diastasi addominale,  il primo campanello d’allarme è la pancia gonfia anche dopo 5-6 mesi dal parto.

L’ombelico, in questo caso,  tende a sporgere. Ovviamente, l’autodiagnosi non basta. E’ sempre opportuno rivolgersi al proprio medico di famiglia e ginecologo, per accertare la diastasi e suggerire cosa fare.

Gli esercizi da fare per ripristinare l’addome

Possiamo praticare alcuni esercizi specifici, che aiutano a ripristinare la situazione, guidati da un fisioterapista esperto oppure un osteopata.

In alcuni casi, può essere opportuno un vero e proprio intervento chirurgico. L’addominoplastica serve a correggere la diastasi ed eventualmente a esportare il tessuto adiposo.