Ecco perché non dovresti eliminare i carboidrati dalla tua dieta

"Smetti di mangiare i carboidrati" ti dicono. Ecco invece perché dovresti continuare ad assumerli

Smetti di mangiare carboidrati, ma solo quelli raffinati! cIn molti si chiederanno il perché di questa contraddizione, in realtà non è affatto necessario rinunciare a pane e pasta nemmeno se si è a dieta, bisogna solo selezionare con attenzione le fonti di carboidrati giornaliere.

Come scegliere i carboidrati

Prediligere i carboidrati di grano duro antico in quanto abbassano la glicemia, zuccheri nel sangue, ed evitano quei dannosi picchi a cui l’organismo è sottoposto ogni qualvolta ingerisce carboidrati raffinati.

C’è chi già pensa alla prova costume o chi ha visto lievitare il girovita durante l’inverno, sta di fatto che per molti l’esame della bilancia non lo si passa e quindi i chili accumulati fanno subito pensare a: “Da lunedì basta pasta” o “Smetto con i carboidrati per un mese”. In realtà i carboidrati sono fondamentali per una buona e sana alimentazione continua con la lettura!

Alimentazione sana

Un’alimentazione sana DEVE contenere pasta e pane. A questo proposito è fondamentale fare una piccola precisazione: in un’alimentazione equilibrata il 45-60% delle calorie giornaliere deriva dai carboidrati, di questi è meglio prediligere quelli complessi di grano antico, ma non raffinati come ad esempio pasta di grano duro e pane di semola a discapito di prodotti a base di amido e saccarosio.

Cosa succede se smettiamo di mangiare pane e pasta? Perdiamo peso ma non dimagriamo perché perdiamo acqua, in sostanza ci disidratiamo e basta. Inoltre il rischio è quello di perdere massa magra. E ancora, senza carboidrati ci si sente stanchi e spossati in quanto questi sono la prima fonte energetica dell’organismo ed in particolare del cervello, eliminandoli ci si sente subito fiacchi in quanto i connettori neurali risentono dell’assenza di zuccheri e necessitano di tempo per adattarsi alla nuova condizione.

Quindi l’effetto che si ha è quello di avere il cervello “annebbiato” e sentirsi come affetti dall’influenza in quanto se l’eliminazione di pasta e pane si protrae nel tempo i risultati possono essere: debolezza, vertigini, insogna, alito cattivo e nausea.

Non smettere di mangiare pasta e pane

Come abbiamo detto i carboidrati sono energia disponibile per l’organismo, l’assenza di essi porta il corpo a cercare altre vie metaboliche per soddisfare il suo bisogno di energia giornaliera e questo ha come naturale conseguenza un affaticamento generale ed un calo delle prestazioni.

L’intestino inoltre potrebbe diventare più pigro. Optare per il consumo di carboidrati più “intelligenti” cioè ricchi di fibre e di grano antico non aiuta solo a ridurre il rischio di malattie cardiache, ma combatte anche la stitichezza aiutando il transito intestinale.

Quindi prima di togliere un’intera categoria di macronutrienti come i carboidrati, pensiamoci moto bene perché gli effetti collaterali potrebbero essere maggiori dei benefici.