Esercizi per rassodare il seno con l’elastico
Possiamo eseguirli a casa e sono utilissimi anche per la schiena e per le braccia.
Esistono tante tipologie di esercizio per rassodare il seno, spesso trascurato durante i nostri allenamenti. Con il passare del tempo, i tessuti cedono un po’ e per mantenere il petto ben sostenuto, possiamo eseguire questi esercizi per rassodare il seno con elastico.
Esercizio per la tonificazione del petto
Questo esercizio aiuta a tonificare il petto e anche le braccia. Posizionarsi con le gambe leggermente divaricate e i piedi paralleli. Posizionare l’elastico dietro la schiena e prendere le estremità con le mani. Da questa posizione apri le braccia, fino a distendere l’elastico e chiudere lentamente davanti a te all’altezza del seno.
Esercizio elastico in tirare
Posizionarsi con le gambe divaricate e ginocchia leggermente piegate, tenendo l’elastico sotto ai piedi. Con le braccia tese, tirare l’elastico, chiudendo l’avambraccio destro e sinistro insieme.
Esercizio delle alzate
Le alzate sono efficaci per far lavorare i pettorali e ingrandire il seno. Si eseguono in questo modo: posizionare i piedi al centro della fascia elastica e impugnare le estremità. Con il busto leggermente in avanti, tirare l’elastico con entrambe le mani, lasciano le braccia tese. Portare le mani alla stessa altezza del seno e tornare giù, lentamente.
Esercizio elastico in tirare al contrario
Un altro esercizio utile per rassodare seno e braccia è quello di posizionarsi con l’elastico sotto ai piedi e il busto leggermente inclinato in avanto e ginocchia piegate. Tirare l’elastico con le braccia, portando i gomiti indietro,.
Esercizio per le braccia e tonificazione dei pettorali
Un’altro esercizio utile consiste nel mettere l’elastico attaccato al muro, su un supporto ben saldo. A questo punto, posizionarsi di schiena all’elastico, con una gamba piegata in avanti e l’altra tesa indietro, e prendere le estremità dell’elastico con le mani. A questo punto, tirare in avanti quest’ultimo, fino a portare le braccia dritte davanti a sé e riportarle indietro, fino all’altezza delle spalle.