Fish manicure e pedicure: proviamo?

I pro e i contro di questa bizzarra esperienza estetica

Sembra sia la nuova moda del momento: basta immergere le mani o i piedi in delle vasche contenenti dei pesciolini per avere una manicure o un pedicure perfetti.
Si tratta di veri e propri pesciolini estetisti, i Garra Rufa, originari di Kangal, in Turchia. Questa specie è infatti considerata dai nativi come una soluzione naturale e molto comune per il trattamento di numerose varietà di disturbi della pelle come la psoriasi, l’eczema, la pelle dura e l’acne.
Il Garra Rufa rimuove delicatamente la pelle morta dallo strato esterno del corpo, ma lascia lo strato sottostante intatto. Durante la rimozione della pelle morta, il pesce produce un enzima che ha un effetto rinvigorente sulla nuova pelle che diviene estremamente più morbida e setosa.

Come avviene il trattamento

Ci si siede in poltrona e si immergono mani o piedi in acquari a temperatura controllata e in continua depurazione. Ogni seduta di manicure o pedicure con i Garra Rufa richiede 300 pesci circa e ha una durata in media di 15-20 minuti a seconda delle necessità. Quello che si avverte è una sensazione di solletico facilmente tollerabile.

Alcune perplessità sul metodo

Ho avuto la possibilità di assistere a un trattamento di fish pedicure mentre ero in Grecia per le vacanze. Non ho pensato di farlo perché l’idea di entrare in contatto con tutti quei pesciolini un po’ mi dava fastidio, ma la curiosità mi ha spinta quanto meno a osservare.
La signora di una certa età, che si è prestata al trattamento, non faceva altro che ridere e in certe occasioni tirava addirittura i piedi fuori dalla vasca. Difficile comunicare con lei e chiederle un parere perché parlava solo tedesco, ma l’idea che mi sono fatta è quella di uno specchietto per le allodole: tanta scena ma pochi risultati.
Tornando a casa poi ho letto anche di diversi pareri sulla natura igienica del trattamento, in quanto l’acqua delle vasche se non cambiata in continuazione può essere fonte di trasmissione di batteri e virus tra una seduta e l’altra, specie se durante il trattamento si è verificato un po’ di sanguinamento.
In Francia, l’ANSES (agenzia nazionale per la sicurezza alimentare, ambientale e del lavoro), ha lanciato un avvertimento circa i rischi della pratica estetica in questione, che testualmente “raccomanda la stretta supervisione della pratica per evitare il rischio di infezione”.
Questo perché è impossibile miscelare un disinfettante nelle vasche di acqua altrimenti i pesciolini morirebbero.
Ed inoltre, “alcuni utenti (diabetici, immunodepressi, gli utenti con lesioni cutanee ai piedi) sono soggetti della popolazione sensibili a un maggior rischio di infezione”, ha aggiunto.

Insomma, tirando le somme, prima di provare il trattamento, sempre che ti interessi o ti incuriosisca, accertati che le vasche abbiano un buon sistema di depurazione altrimenti per qualche calletto in meno ti porti a casa un bel fungo!