Gravidanza: l'infografica che ti aiuta a mangiar bene

Cosa mangiare e cosa evitare mentre si è in dolce attesa?

Quando una donna aspetta un bambino si pone molte domande: come cambiare lo stile di vita e cosa mangiare sono solo alcune di una lunga serie.
È infatti importante che per tutto l’arco dei nove mesi si scelgano alimenti giusti e nelle corrette porzioni perché questo influenzerà la crescita e lo sviluppo del bambino.
Possiamo dire subito che l’alimentazione in gravidanza non deve discostarsi molto da quella che dovrebbe essere seguita in ogni altro periodo della vita, con la differenza che alcuni nutrienti particolari devono essere sempre presenti. Sfatiamo il mito che la donna gravida deve “mangiare per due”, anzi, il peso corporeo va sempre controllato perché non superi certi parametri rigidamente stabiliti.
L’incremento ponderale in un soggetto normopeso al concepimento, nei nove mesi di gestazione dovrebbe essere intorno ai 12 – 13 Kg; se si è invece sovrappeso (BMI > 25) dovrà essere contenuto tra 7 e 11 Kg; nelle donne sottopeso (BMI < 20) è auspicabile un incremento di 14 - 16 Kg. Bisogna prendere l'abitudine di pesarsi sempre sulla stessa bilancia, alla stessa ora del giorno, preferibilmente al mattino.
L’eccessivo aumento di peso al momento del concepimento o durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza comporta un affaticamento per la madre e può predisporre al diabete gestazionale e a una serie di patologie a carico non solo della mamma ma anche del feto.
È bene fare pasti piccoli e frequenti, evitando lunghi periodi di digiuno durante la giornata, distribuendo i cibi più calorici al mattino e a pranzo evitando un sovraccarico per la cena.
Per aiutarti a comprendere meglio quello che dovresti o non dovresti fare durante tutto il periodo della gravidanza ho pensato di presentarti questa infografica.
È stata realizzata prendendo le informazioni contenute nel libro di Matteo Giannattasio, “Gravidanza e alimentazione: nutrire anima e corpo con cibo di qualità” e la puoi trovare su questo sito.
È stata fatta molto bene e riesce a dare una risposta semplice a tutte le donne che, come te, si trovano ad affrontare per la prima volta questa splendida esperienza.
Che ne pensi, può esserti d’aiuto?